lingua blu
L’epidemia dilaga nel Comune undici ordinanze di sequestro
ORISTANO. Si allarga l’epidemia di lingua blu negli allevamenti ovini del territorio comunale di Oristano. Il sindaco Andrea Lutzu è stato costretto a emettere una raffica di ordinanze di sequestro....
25 novembre 2017
1 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. Si allarga l’epidemia di lingua blu negli allevamenti ovini del territorio comunale di Oristano. Il sindaco Andrea Lutzu è stato costretto a emettere una raffica di ordinanze di sequestro. Ben undici nel giro di una sola giornata. I provvedimenti riguardano allevamenti che si trovano nelle borgate di San Quirico e Tiria, nelle località Fenosu, Pesaria e Tanca Busachi.
Altri casi vegnono segnalati e trattati a Siamanna, Ollastra, Narbolia e Riola Sardo.
Le ordinanze dispongono Censimento degli animali, che le aziende segnalino il numero di animali morti e infetti e che questo censimento venga aggiornato settimanalmente. Dovranno anche essere censiti i luoghi interessati dall’infezione.
Dovrà essere attivata un’indagine epidemiologica da parte del veterinario ufficiale in collaborazione col proprietario degli animali. Agli allevatori è vietato spostare dall’azienda gli animali censiti e animali di altra specie senza autorizzazione del veterinario ufficiale.
Gli animali ammalati dovranno essere trattati con medicinali autorizzati con la frequenza stabilita dall’autorità sanitaria. Previsto l’isolamento degli animali malati e sospetti dai sani. Gli animali morti dovranno essere distrutti.
Altri casi vegnono segnalati e trattati a Siamanna, Ollastra, Narbolia e Riola Sardo.
Le ordinanze dispongono Censimento degli animali, che le aziende segnalino il numero di animali morti e infetti e che questo censimento venga aggiornato settimanalmente. Dovranno anche essere censiti i luoghi interessati dall’infezione.
Dovrà essere attivata un’indagine epidemiologica da parte del veterinario ufficiale in collaborazione col proprietario degli animali. Agli allevatori è vietato spostare dall’azienda gli animali censiti e animali di altra specie senza autorizzazione del veterinario ufficiale.
Gli animali ammalati dovranno essere trattati con medicinali autorizzati con la frequenza stabilita dall’autorità sanitaria. Previsto l’isolamento degli animali malati e sospetti dai sani. Gli animali morti dovranno essere distrutti.