La Nuova Sardegna

Oristano

Concerto Unicef stasera lo spettacolo in piazza Roma

di Michela Cuccu

Dopo lo stop per mancato rispetto delle norme di sicurezza Gli organizzatori producono nuove e costose certificazioni

17 dicembre 2017
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ORISTANO. Questa volta non è stata colpa del maltempo. A far rinviare il concerto di beneficenza che l’Unicef in collaborazione con la Confesercenti aveva organizzato per domenica scorsa, non sono stati vento e pioggia ma l’assenza delle autorizzazioni che invece, sono arrivate solo qualche giorno fa e che permetteranno di tenere lo spettacolo questo pomeriggio. Stessa posto (piazza Roma) e stesso orario (dalle 17,30), ma con modifiche nella scaletta che vedrà assente la cantante Maria Giovanna Cherchi, impegnata all’estero. Per il resto, il programma non cambia: accanto a Piero Marras, gli A51, i Vaghi, gli Ita si nanta e i Retrò Gusto.

La vicenda ripropone dunque il problema dell’aumento consistente di certificazioni e relazioni tecniche necessarie in caso di spettacoli all’aperto. Sono ancora le nuove norme, entrate in vigore qualche mese fa e che, durante la scorsa estate, hanno fatto cancellare o trasferire altrove più di un appuntamento con lo spettacolo, come nel caso del concerto revival che da Oristano si trasferì a Santa Giusta, a salire sul banco degli imputati.

«Davvero queste norme ci stanno rendendo la vita difficile e costosa» spiega Nanni Di Cesare, uno degli organizzatori del concerto dell’Unicef.

«Abbiamo speso circa 800 euro in più solo per le certificazioni e le nuove dotazioni in materia di sicurezza», dice l’organizzatore che racconta come ad esempio, adesso è necessario disporre di più di un generatore, perché uno deve alimentare le lampade che indicano le vie di fuga. Anche di ambulanze ce ne vogliono due: nel caso una debba intervenire per trasportare un ferito, ci deve essere la seconda di rimpiazzo, pena la sospensione dello spettacolo in attesa che l’ambulanza faccia rientro. E poi ci sono gli estintori, almeno due, impone la legge e che vanno presidiati da personale autorizzato: insomma, tanti adempimenti in più, ovviamente nel nome della sicurezza che però vanno presentati per ogni spettacolo. Va così che la sfilata che doveva tenersi oggi in piazza Roma è stata cancellata «Perché gli organizzatori non hanno la possibilità di sostenere i costi delle certificazioni», spiega Di Cesare.

Controlli rigorosissimi che hanno fatto emergere un altro “inghippo”: la copertura del palco eretto in piazza Roma e che era stata utilizzata dal Comune anche negli ultimi cinque anni, non era più a norma. Serviva ad esempio un nuovo traliccio, acquistato di corsa per evitare di dover annullare ancora il concerto e probabilmente anche una brutta figura.

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