La Nuova Sardegna

Oristano

Maxi raccolta di sangue l’Avis va in piazza Roma

di Enrico Carta
Maxi raccolta di sangue l’Avis va in piazza Roma

Appuntamento con l’autoemoteca dalle 8.30 alle 13 nel centro città Si vuole evitare di arrivare a una situazione di emergenza tra gennaio e febbraio

20 dicembre 2017
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ORISTANO. Il richiamo della piazza si farà sentire? Il traffico natalizio aiuterà i volontari? La speranza è quella di fare il pieno e mettere da parte scorte di prezioso carburante rosso. L’Avis questa mattina dalle 8.30 sino alle 13 sarà in piazza Roma per una donazione straordinaria di sangue. L’autoemoteca si aspetta di ricevere tantissimi regali da riporre nella sacchetta trasparente infiocchettata e pronta a colorarsi a ogni donazione. Al momento la situazione non è di emergenza, ma gennaio e febbraio sono sempre mesi critici al pari di quelli estivi, così si cerca di evitare di arrivare all’ultimo momento senza scorte.

Già ieri mattina, al liceo classico De Castro, l’Associazione Thalassemici Oristano Onlus ha partecipato assieme all’Avis provinciale e all’Avis giovani a un incontro con gli studenti per parlare con loro di donazione di sangue e di midollo osseo andando così a toccare uno dei nervi scoperti della situazione oristanese, dove le donazioni non mancano ma diventa preoccupante il fatto che l’età dei donatori sia sempre più elevata. C’è un buco generazionale che preoccupa e che in questi due giorni di attenzione massima verso il problema si cerca di superare. L’iniziativa promossa dall’associazione guidata da Franco Tola in programma questa mattina è il segno che si vuole raggiungere il cuore della città scegliendo il suo luogo d’incontro per eccellenza.

È da qui che si prosegue per arrivare al sogno che non dev’essere utopia dell’autosufficienza. In Sardegna infatti servono circa 100mila sacche all’anno, ma con le raccolte si riesce a coprire un fabbisogno di 80mila sacche per cui il resto viene importato dalle regioni dove il consumo è nettamente inferiore al nostro. I sardi sono ottimi donatori, ma l’isola purtroppo sconta la presenza di un elevato numero di pazienti talassemici. Nella regione se ne contano circa 1.100 e nella classifica Oristano ha la sua alta incidenza. Il centro trasfusionale raccoglie annualmente circa 8.200 unità di sangue, mentre i trasfusi sono 8.300. Anche qui l’autosufficienza al momento è una chimera ed ecco perché l’Avis ha scelto un luogo e un periodo importante per chiedere la collaborazione di tutti i cittadini che possono effettuare la donazione. Stavolta nemmeno ci sarà bisogno di recarsi all’ospedale, perché tra un acquisto natalizio e un altro, c’è anche il tempo di ricordarsi degli altri.

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