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Premio dell’Istar per la quinta classe della sezione D
SENEGHE. Gli alunni della Quinta classe, sezione D, della scuola Primaria seneghese, che fa capo all’Istituto comprensivo di Santu Lussurgiu diretto da Giuseppe Scarpa, guidati dagli insegnanti...
21 dicembre 2017
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SENEGHE. Gli alunni della Quinta classe, sezione D, della scuola Primaria seneghese, che fa capo all’Istituto comprensivo di Santu Lussurgiu diretto da Giuseppe Scarpa, guidati dagli insegnanti Maria Giovanna Meles e Carmelino Sanna, hanno vinto il secondo premio del concorso “Conoscere il Giudicato d'Arborea e il Marchesato di Oristano”, bandito dall’Istituto Storico Arborense (Istar) per l’anno scolastico 2016-2017.
La cerimonia della premiazione si è svolta ieri mattina nella biblioteca comunale di Oristano.
Gli alunni delle scuole cittadine e quelle della Provincia dovevano proporre degli elaborati dedicati alla Carta de Logu. La prima sezione, quella che ha visto protagonisti i giovani studenti seneghesi, era riservata agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie. Potranno concorrere realizzando uno o più disegni. I lavori pervenuti sono stati giudicati da una giuria, che li ha valutati tenendo conto dell’attinenza alla tematica, della corrispondenza con la reale testimonianza dell’età giudicale, l’originalità e organicità della trattazione del tema, l’esattezza dei riferimenti storici, la qualità delle immagini, la precisione nelle indicazioni delle fonti documentarie e bibliografiche. (pi.maro)
La cerimonia della premiazione si è svolta ieri mattina nella biblioteca comunale di Oristano.
Gli alunni delle scuole cittadine e quelle della Provincia dovevano proporre degli elaborati dedicati alla Carta de Logu. La prima sezione, quella che ha visto protagonisti i giovani studenti seneghesi, era riservata agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie. Potranno concorrere realizzando uno o più disegni. I lavori pervenuti sono stati giudicati da una giuria, che li ha valutati tenendo conto dell’attinenza alla tematica, della corrispondenza con la reale testimonianza dell’età giudicale, l’originalità e organicità della trattazione del tema, l’esattezza dei riferimenti storici, la qualità delle immagini, la precisione nelle indicazioni delle fonti documentarie e bibliografiche. (pi.maro)
