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Oristano

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Un falso allarme per il sub “disperso”

TRESNURAGHES. Momenti di preoccupazione ieri mattina per la sorte di un subacqueo dato per disperso nelle acque di Corona Niedda. L’uomo era uscito per una battuta di pesca con un amico, rimasto sul...

21 dicembre 2017
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TRESNURAGHES. Momenti di preoccupazione ieri mattina per la sorte di un subacqueo dato per disperso nelle acque di Corona Niedda. L’uomo era uscito per una battuta di pesca con un amico, rimasto sul natante di appoggio, che non vedendo più la boa di segnalazione ha pensato ad un problema e avvisato la sala operativa della Guardia Costiera di Bosa. Il tenente di vascello Francesco Bernardi ha quindi disposto l’uscita del gommone veloce e avviato le ricerche.

La situazione si è fortunatamente risolta in breve tempo, perché il presunto disperso è stato ritrovato sano, salvo e ignaro dell'allarme suscitato. I due amici, originari di Ferrara, erano usciti per una battuta di pesca su una piccola imbarcazione raggiungendo la zona di Corona Niedda, a sud della spiaggia di Porto Alabe. Il presunto disperso è stato individuato, nascosto alla visuale da alcuni scogli: stava proseguendo tranquillamente la propria battuta di pesca.

L’episodio spinge il comandante del Porto di Bosa, Francesco Bernardi ad alcune riflessioni: «Anche in assenza un preciso obbligo normativo (in questo caso non era richiesta l’abilitazione alla condotta del natante) è necessario che tutti coloro che si cimentano nella navigazione abbiano una conoscenza basica delle regole relative all’“andar per mare”, oltre che una idonea preparazione marinaresca e una conoscenza della strumentazione nautica necessaria per geolocalizzare l'imbarcazione e comunicare eventuali necessità», spiega Bernardi.

Solo se in possesso di informazioni più precise possibili «le autorità competenti al soccorso - conclude il comandante - abbreviano infatti i tempi di intervento e, in base alla situazione, possono salvare vite umane. Buona norma inoltre sarebbe quella di, prima di avviare la navigazione, di informarsi relativamente ai tratti di mare da frequentare». (al.fa.)

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