Nessuna colpa del sindaco Sanna: inchiesta archiviata
La vicenda che ha visto Stefano Sanna indagato per falso e abusi in atti d'ufficio
22 dicembre 2017
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ABBASANTA. Si è chiusa con un’archiviazione la vicenda che ha visto il sindaco Stefano Sanna indagato per falso e abusi in atti d'ufficio. «Una storia che ha prodotto grande dolore e ha avuto molteplici articolazioni relativamente ai capi d'imputazione, ma il procuratore non ha rilevato alcun profilo di reato nei confronti del sindaco, della giunta e del resto dell’amministrazione», ha sottolineato ieri il capogruppo Gian Valerio Sanna in apertura della seduta di consiglio comunale.
A maggio la Procura della Repubblica aveva aperto un fascicolo sul primo cittadino in seguito dell'esposto presentato dall'ex segretario comunale che contestava una serie di delibere, tra le quali quella per l'affidamento dei lavori di pulizia del municipio. Sul caso erano stati acquisiti i documenti in Comune e ascoltati gli amministratori e i dipendenti.
La segnalazione fu fatta alcuni mesi dopo il licenziamento da parte del Comune per il venir meno del rapporto fiduciario. Secondo la ricostruzione di Gian Valerio Sanna proprio i comportamenti del dipendente avevano indotto l’amministrazione a ritirare alcuni atti in autotutela, compresa la delibera di cui il segretario denunciava la mancata pubblicazione.
«Ha rafforzato l’onorabilità della nostra amministrazione», ha dichiarato il sindaco Stefano Sanna che ha ringraziato il gruppo e i dipendenti per la professionalità dimostrata
«Da questa vicenda usciamo a testa alta. Rimane l'amarezza di comportamenti d'indagine al limite della tollerabilità», ha dichiarato Gian Valerio Sanna.
A maggio la Procura della Repubblica aveva aperto un fascicolo sul primo cittadino in seguito dell'esposto presentato dall'ex segretario comunale che contestava una serie di delibere, tra le quali quella per l'affidamento dei lavori di pulizia del municipio. Sul caso erano stati acquisiti i documenti in Comune e ascoltati gli amministratori e i dipendenti.
La segnalazione fu fatta alcuni mesi dopo il licenziamento da parte del Comune per il venir meno del rapporto fiduciario. Secondo la ricostruzione di Gian Valerio Sanna proprio i comportamenti del dipendente avevano indotto l’amministrazione a ritirare alcuni atti in autotutela, compresa la delibera di cui il segretario denunciava la mancata pubblicazione.
«Ha rafforzato l’onorabilità della nostra amministrazione», ha dichiarato il sindaco Stefano Sanna che ha ringraziato il gruppo e i dipendenti per la professionalità dimostrata
«Da questa vicenda usciamo a testa alta. Rimane l'amarezza di comportamenti d'indagine al limite della tollerabilità», ha dichiarato Gian Valerio Sanna.
