La Nuova Sardegna

Oristano

«Giù le mani dal poligono sull’Omodeo»

«Giù le mani dal poligono sull’Omodeo»

Il Consap replica alla volontà del consiglio regionale e dei sindaci dell’area di chiuderlo

11 gennaio 2018
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ABBASANTA. Non piace per nulla a un sindacato di Polizia la scelta degli enti locali del territorio che chiedono la chiusura del poligono sul lago Omodeo, utilizzando prevalentemente dalle forze di Polizia del vicino centro di addestramento di Abbasanta. Ma il sindacato Consap critica anche l’ordine del giorno votato dal consiglio regionale, proponente Antonio Solinas del Pd, in merito alla dismissione del poligono sul lago Omodeo.

«Questo ordine del giorno – dice Giuliano Piras, segretario provinciale del Consap, uno dei sindacati di polizia presenti a Oristano – non lascia adito ad interpretazione diversa se non quella che a breve il poligono deve chiudere. I politici sardi, forse, dimenticano che il predetto poligono è attualmente utilizzato per le esercitazioni dei poliziotti e dei militari italiani ed esteri che quotidianamente sono chiamati a difendere i cittadini e le istituzioni dagli attacchi terroristici in Italia e all’estero».

La confederazione sindacale autonoma di polizia si chiede se «è mai possibile che i politici che ci rappresentano, quando sono chiamati a votare questioni così importanti si dimentichino di ciò che sta avvenendo quotidianamente in tutta Europa. Gli attacchi terroristici sono l’esempio più prossimo a tutti: non si sventano con la pistola ad acqua e a mani nude. Le forze di polizia per poter fronteggiare qualsiasi emergenza devono essere adeguatamente addestrate e il poligono del lago Omodeo fino ad oggi ha addestrato poliziotti provenienti da tutta Italia e d’Europa, nonché i poliziotti di Tunisia e Libia».

Secondo il dirigente sindacale «tutti gli stati esteri hanno sempre considerato il centro di addestramento ed istruzione professionale di Abbasanta come un’eccellenza per l’addestramento, mentre i politici sardi hanno votato per la sua chiusura del centro, dimenticando che la scuola di Abbasanta è stata da sempre un indotto economico per l’intero territorio del centro Sardegna. Viene difficile comprendere quali danni abbia procurato il poligono della polizia di Stato allo sviluppo del territorio, tenuto conto che le azioni messe in atto per lo sviluppo del territorio a ridosso del lago Omodeo sono a tutt’oggi inesistenti e se fossero in corso sarebbe opportuno che le mettessero a conoscenza dei cittadini».

Il sindacalista chiude ad ogni ipotesi di dismissione del poligono e lancia un appello a Pigliaru. «L’interesse primario per una nazione è quello della sicurezza pubblica, la prevenzione e la repressione dei reati in genere. Per ottenere buoni risultati i poliziotti devono potersi aggiornare e addestrare adeguatamente e il poligono del lago Omodeo è l’unico in Sardegna ad avere questa funzione. Chiedo al presidente della Regione di voler rivedere la posizione assunta in merito alla chiusura del poligono e di pensare a soluzioni alternative per lo sviluppo delle attività ricadenti sul lago Omodeo».

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