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Via libera all’ecocentro ma i tempi saranno lunghi

Via libera all’ecocentro ma i tempi saranno lunghi

SEDILO. Entro il 2019 anche Sedilo avrà il suo ecocentro. Insieme a Ghilarza, l'ente locale è l’unico che ancora non ha realizzato uno dei sei impianti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti previsti...

11 gennaio 2018
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SEDILO. Entro il 2019 anche Sedilo avrà il suo ecocentro. Insieme a Ghilarza, l'ente locale è l’unico che ancora non ha realizzato uno dei sei impianti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti previsti nel Guilcer per integrare il servizio di raccolta differenziata. Il progetto comunque è datato: il primo finanziamento risale a cinque anni fa ma legge di stabilità e altri intoppi di natura burocratica avevano frenato l’iter. Agli inizi del 2016 erano stati recuperati i finanziamenti e avviata la procedura, che ha subito un’accelerazione solo da poco, quando la Regione ha accolto le valutazioni del Comune che riteneva superfluo un piano di fattibilità con annesse indagini di carattere geologico e idrogeologico in un’area non esposta al pericolo di allagamenti e tantomeno soggetta a movimenti franosi. Il passo successivo sarà quello di apportare una variante al piano urbanistico comunale per classificare Mazzoneddu, dove l’isola ecologica sarà realizzata, area di servizi all’interno della zona a protezione speciale in cui ricade parte del versante del comprensorio comunale che si estende verso Noragugume e Borore. Il sito risulta praticamente ai margini della zps, in un lotto di terreno stretto fra le strade provinciali che collegano il paese ai due centri del Marghine. La spesa preventivata per l’impianto è di 85mila euro, concessi dalla Regione. I tempi saranno lunghi. «Contiamo di impegnare almeno 50mila euro entro l’anno e di ultimare i lavori nel 2019», ha detto il sindaco Salvatore Pes. Nell’ecocentro potranno essere conferite tutte le frazioni di rifiuti contemplati dal servizio della differenziata ad eccezione del secco. (mac)

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