paulilatino
Il servizio civile per l’educazione al cibo
PAULILATINO. Punta sull’educazione al cibo e sulla promozione del patrimonio agroalimentare di Paulilatino il progetto comunale che risulta fra i 150 presentati da soggetti pubblici e privati e...
16 gennaio 2018
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PAULILATINO. Punta sull’educazione al cibo e sulla promozione del patrimonio agroalimentare di Paulilatino il progetto comunale che risulta fra i 150 presentati da soggetti pubblici e privati e inseriti nella graduatoria del Servizio civile nazionale.
L’obiettivo di Mens sana in corpore sano è di favorire una maggiore consapevolezza del valore delle risorse autoctone anche in un’ottica di commercializzazione, di sostenere e potenziare le attività offerte dal Comune tramite interventi di valorizzazione innovativi, di diffondere la conoscenza sulla correlazione tra cibo, salute e ambiente.
Pedine fondamentali di questo percorso saranno naturalmente i volontari del servizio civile nazionale che supereranno le selezioni in scadenza il 5 febbraio.
Ai quattro prescelti sarà chiesto di promuovere campagne divulgative e di sensibilizzazione dirette al rafforzamento di una cultura etica, all’incentivazione di nuove forme di imprenditoria sostenibile, a mettere in rete le aziende locali che operano nel settore primario, alla conoscenza delle nuove tecnologie e dell’organizzazione del mercato enogastronomico.
Tra i compiti sono contemplati anche l’organizzazione di seminari informativi rivolti alla popolazione, di incontri nelle scuole, di visite incentrate su quei beni identitari del territorio che abbiano un nesso con l’agricoltura e l’allevamento, di realizzare opuscoli sulla corretta alimentazione e sulle problematiche connesse all’assunzione dei cibi e un ricettario su alimenti e pietanze destinato alle persone con intolleranze alimentari. (mac.)
L’obiettivo di Mens sana in corpore sano è di favorire una maggiore consapevolezza del valore delle risorse autoctone anche in un’ottica di commercializzazione, di sostenere e potenziare le attività offerte dal Comune tramite interventi di valorizzazione innovativi, di diffondere la conoscenza sulla correlazione tra cibo, salute e ambiente.
Pedine fondamentali di questo percorso saranno naturalmente i volontari del servizio civile nazionale che supereranno le selezioni in scadenza il 5 febbraio.
Ai quattro prescelti sarà chiesto di promuovere campagne divulgative e di sensibilizzazione dirette al rafforzamento di una cultura etica, all’incentivazione di nuove forme di imprenditoria sostenibile, a mettere in rete le aziende locali che operano nel settore primario, alla conoscenza delle nuove tecnologie e dell’organizzazione del mercato enogastronomico.
Tra i compiti sono contemplati anche l’organizzazione di seminari informativi rivolti alla popolazione, di incontri nelle scuole, di visite incentrate su quei beni identitari del territorio che abbiano un nesso con l’agricoltura e l’allevamento, di realizzare opuscoli sulla corretta alimentazione e sulle problematiche connesse all’assunzione dei cibi e un ricettario su alimenti e pietanze destinato alle persone con intolleranze alimentari. (mac.)