La Nuova Sardegna

Oristano

I raid e i furti a Bosa: denunciati in tre Sono minorenni

di Alessandro Farina
I raid e i furti a Bosa: denunciati in tre Sono minorenni

Due dei ragazzi sono stati colti in flagrante dai carabinieri Erano all’asilo e alla Media n° 1, recuperato anche materiale

19 gennaio 2018
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BOSA. Decisa svolta, grazie all’impegno dei carabinieri, nelle indagini sui raid agli istituti scolastici cittadini. Tre ragazzi, tutti minorenni sono stati denunciati per l’intrusione, la scorsa notte, nella scuola dell’Infanzia e la Media numero uno. Un raid che arriva a meno di 48 ore dall’effrazione al plesso delle medie numero 2 e nel vicino liceo che ospita gli studenti di Classico e Scientifico. Ma la notte scorsa i carabinieri della Compagnia di Macomer, guidati dal capitano Giuseppe Pischedda, e della stazione di Bosa, al comando del luogotenente Gavino Graziano si sono mossi con tempestività. Due dei presunti autori sono stati colti in flagranza, è stata anche recuperata parte della refurtiva, compresa quella di uno dei colpi precedenti.

La posizione dei tre ragazzi è ora vaglio della Procura per i minori di Cagliari. Dopo l’intrusione delle prime ore di martedì negli istituti che si affacciano su via Gramsci, altre strutture scolastiche entrano quindi nuovamente nelle mire dei malviventi. Nella notte fra il 17 e il 18 gennaio sono entrati nel prefabbricato conosciuto a Bosa come “Il Bunker”, dove ci sono le aule dei bambini della scuola dell’infanzia, questa la struttura dedicata a Carlo Collodi che si trova all’interno dell’area recintata su cui si affacciano anche elementari e direzione didattica dell’Istituto comprensivo. Non finisce qui, perché poi l’obiettivo diventano i locali della scuola media numero 1, dall’altro lato del viale Giovanni XXIII.

L’attenzione dei carabinieri è da tempo però ai massimi livelli a Bosa, e il lavoro di presidio del territorio ha dato evidentemente i suoi frutti. Perché il nuovo raid nelle scuole di Bosa già dall’alba fa registrare i nomi i nomi dei presunti autori. I carabinieri infatti hanno fermato alcune persone nella zona attorno alle scuole e accompagnato per l’identificazione nella caserma di via Brigata Sassari due minorenni, poi denunciati per la flagranza, mentre un altro è stato denunciato successivamente.

Nella refurtiva recuperata, c’erano anche oggetti provento del furto compiuto alla Scuola media 2 e òLicei classico e scientifico. Questo è il particolare che sembra legare tra loro gli episodi avvenuti nelle notti tra 15 ed il 18 gennaio nella città del Temo. «Nel plesso Collodi non è stato portato via niente, nella scuola media numero 1 i ladri hanno agito forzando diverse porte e procurando danni agli infissi. Voglio ringraziare pubblicamente il capitano Giuseppe Pischedda ed il luogotenente Gavino Graziano per l’impegno profuso ed il risultato ottenuto. Certo lascia l’amaro in bocca sapere che sono coinvolti dei ragazzi: un dato che tutti dobbiamo valutare con attenzione nella nostra città», commenta il sindaco Luigi Mastino.

Il sindaco è stato informato ieri mattina di quanto accaduto. Quindi è andato alla Media numero 1 insieme ai tecnici comunali per verificare ancora una volta l’entità dei danni subiti da una delle strutture scolastiche di competenza comunale.

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