La Nuova Sardegna

Oristano

spaccio di droga 

Reato lieve e prescrizione: cancellate due condanne

di Enrico Carta
Reato lieve e prescrizione: cancellate due condanne

URAS. Otto anni e 40mila euro di multa, sei anni e 30mila euro di multa. In primo grado era andata così, ma l’appello cancella la condanna precedente seppure attraverso la prescrizione. È bastato...

23 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





URAS. Otto anni e 40mila euro di multa, sei anni e 30mila euro di multa. In primo grado era andata così, ma l’appello cancella la condanna precedente seppure attraverso la prescrizione. È bastato veder riconosciuto un capo d’imputazione meno grave rispetto a quello per il quale erano stati condannati perché la contestazione decadesse. Era infatti passato troppo tempo del momento in cui il reato attribuito ad Andrea Raimondo Onnis, 39 anni di Uras, e a Gabriele Pili, 53 anni di Marrubiu.

A farli finire sotto inchiesta erano state le indagini che avevano fatto il massimo affidamento sulle intercettazioni. Attraverso esse e con una serie di appostamenti, le forze dell’ordine erano arrivate a smascherare il traffico di droga che aveva come punti di riferimento Uras, Terralba, Marrubiu e Santa Giusta per arrivare sino a Oristano. A mettere in piedi il traffico era stata una piccola truppa di amici o conoscenti però, rispetto a quanto emerso nel processo di primo grado, non ci si trovava di fronte a trafficanti di alto lignaggio. Il processo d’appello ha fatto emergere il fatto che non si fosse di fronte a dei pezzi da novanta di un’organizzazione ben strutturate per cui tutta la vicenda è stata riportata anche dalla procura generale della Corte d’appello di Cagliari su una dimensione più ridotta.

È partita da qui e dal fatto che non fossero stati mai fatti sequestri di droga, la decisione di ridimensionare la gravità del reato contestato. Una volta stabilito questo assunto caldeggiato dagli avvocati difensori Cristina Puddu e Antonello Perria, l’esito del processo era scontato perché sono passati troppi anni dal momento in cui fu commesso il reato perché questo fosse ancora perseguibile. In primo grado, nell’ambito dello stesso procedimento, era stato già assolto per prescrizione, Martino Cadoni di Santa Giusta.

Le intercettazioni avevano portato alla luce il loro ruolo nell’ambito di un piccolo mercato dello spaccio di droga che arrivava dalla Calabria o dall’Abruzzo.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative