La Nuova Sardegna

Oristano

Il Karrasegare si farà, coda polemica

Il Karrasegare si farà, coda polemica

Bosa, l’Associazione protesta: «Chiamati troppo tardi dal Comune, impossibile collaborare»

28 gennaio 2018
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BOSA. «Rinnoviamo per il futuro la nostra disponibilità, se coinvolti e informati per tempo, a collaborare con l'amministrazione comunale». L’associazione Karrasegare ‘Osincu puntualizza la sua posizione sul ruolo di promozione della storica kermesse satirica in riva al Temo, non senza una decisa tirata d'orecchie al Comune, dopo le parole dell’assessore al Turismo e alla cultura Alfonso Campus.

Il sodalizio oggi guidato da Tonio Casula è operativo da tempo e rivendica il merito di aver rilanciato le giornate di “Su laldaggiolu”, la tradizione che sembrava essersi persa, con il coinvolgimento delle scuole.

Allo stesso tempo ribadisce di aver sempre collaborato con l’ente locale. «LNegli anni scorsi l’Associazione è stata incaricata dal Comune, oltre alla predisposizione del manifesto, nell'organizzazione di altri due eventi, nati negli ultimi 40 anni: la sfilata in maschera delle scuole cittadine e delle mascherate libere, che si svolge il giovedì grasso e le Cantine in maschera il sabato».

Tutto ciò sino al 2018, quando «probabilmente a causa delle sempre più stringenti normative in tema di sicurezza, l'amministrazione ha organizzato il primo incontro, su nostra specifica richiesta, solo il 19 gennaio mentre non siamo mai stati contattati da nessuno prima». I tempi si sarebbero fatti troppo stretti, insomma , per assumersi responsabilità sempre più importanti ma anche onerose dal punto di vista economico nella organizzazione di una festa per buona parte tra l’altro frutto della spontaneità dei partecipanti senza «informazioni certe su quelle che dovevano essere le disposizioni normative da seguire per i diversi eventi, le decisioni nel merito dell'amministrazione, le risorse che il Comune metteva a disposizione per contribuire all'organizzazione dei vari eventi».

Con queste premesse la Karrasegare ‘Osincu «non ha potuto fare altro se non prendere atto del mancato coinvolgimento e limitare la sua attività all'organizzazione della mascherata de “su laldaggiolu”, sulla traccia degli anni scorsi, e garantire la sua partecipazione e, se richiesto, collaborazione, per la sfilata e la festa delle cantine», spiegano dal sodalizio.

«Ringraziamo comunque l'amministrazione per aver raccolto l'invito e aver organizzato l'incontro del 19 gennaio scorso, seppur rammaricati per la tempistica (ormai a ridosso degli eventi) che per il 2018 ci ha impedito di collaborare con il Comune», concludono dal sodalizio.(al.fa.)

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