La Nuova Sardegna

Oristano

Santu Lussurgiu, Carrela ma anche tanti altri eventi

di Angelica Manca
Santu Lussurgiu, Carrela ma anche tanti altri eventi

Grande attesa per la manifestazione equestre del carnevale lussurgese Soddisfatti amministratori e Pro loco: «Rispettate le prescrizioni di sicurezza»

03 febbraio 2018
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SANTU LUSSURGIU. In arrivo il carnevale anche a Santu Lussurgiu, paese del Montiferru famoso per la manifestazione equestre Sa carrela ‘e nanti con la sfrenata corsa “a parezza” di numerosissimi cavalieri locali L’associazione Cavalieri Sa Carrela ‘e nanti, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro loco, lavorano da mesi per garantire la sicurezza di pubblico e partecipanti. «Adeguarsi alle nuove norme comporta un maggiore sforzo da parte di tutti, ma lo facciamo con grande piacere, perché questo ci assicura di poter svolgere la manifestazione in modo sereno e sicuro», afferma il presidente dell’Associazione cavalieri Sa Carrela ‘e nanti, Salvatore Soru. «Siamo orgogliosi di poter presentare un gruppo di cavalieri seri e preparati, che senza alcuna riluttanza si sono sottoposti ai controlli richiesti dalla questura», aggiunge il segretario Giambattista Deriu. Grande attesa per questa edizione 2108, arricchita di eventi collaterali di diretta iniziativa dell’amministrazione comunale. Infatti, grazie ad un progetto d’arte proposto dal noto fotografo lussurgese Giuseppe Firinu, con la direzione artistica di Salvatore Ligios e la grafica e comunicazione curata da Francesco Sogos, il centro storico del paese sarà arricchito da 40 gigantografie di immagini che raccontano la giostra equestre negli anni ’70, ’80 e ’90. Il sindaco Diego Loi si dice particolarmente soddisfatto in quanto «La macchina organizzativa ogni anno si perfeziona sempre di più e si specializza per fare della manifestazione un evento di grande richiamo turistico per il paese e la zona circostante; auspichiamo un sempre maggiore sostegno da parte della Regione per poter garantire il mantenimento di una delle manifestazioni del carnevale sardo più identitarie e di grande attrattività esistenti in Sardegna: l’investimento infatti in eventi della tradizione legate alla cultura del cavallo come Sa Carrela ‘e nanti è un modo per contribuire alla conoscenza dei nostri paesi e produrre effetti positivi derivanti dai flussi turistici», conclude il sindaco. Tutto pronto quindi la tanto attesa giostra del 4, 11, 12 e 13 febbraio. Dal 2015 la manifestazione ha ottenuto il riconoscimento da parte della Regione dell’inserimento nel cartellone degli Eventi di grande interesse turistico che è sostenuto dall’assessorato regionale del Turismo, che finanzia in parte l’evento lussurgese.

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