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Ambiente e speculazioni: dibattito alla Torre Aragonese
GHILARZA. In difesa di territorio e ambiente, contro ogni forma di speculazione e sfruttamento che continui a depauperare le risorse naturali e a inquinare l’isola.Su questo terreno di confronto il...
25 febbraio 2018
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GHILARZA. In difesa di territorio e ambiente, contro ogni forma di speculazione e sfruttamento che continui a depauperare le risorse naturali e a inquinare l’isola.
Su questo terreno di confronto il Coordinamento dei comitati sardi intende trascinare la politica prima dell’appuntamento con il voto per il rinnovo del Parlamento italiano. La questione sarà dibattuta nell’incontro pubblico in programma oggi alle 10 nella Torre Aragonese. L’iniziativa è promossa dall’Associazione per Antonio Gramsci nell’ambito dell’attività della Scuola popolare, che sulle tematiche ambientali ha da tempo avviato un dibattito analizzando diversi aspetti, tutti affrontati secondo l’indicazione di metodo di Gramsci.
Dopo gli spunti di riflessione offerti con le lezioni “Le sofferenze della terra”, “Laudato Sì”, “Questioni meridionali”, “Punto di non ritorno”, “Human”, “L'industrializzazione in Sardegna “, il prossimo dibattito ruoterà attorno ai temi indicati nel titolo "Collaudato Sì, investimenti speculativi e predazione ambientale in Sardegna; energia, rifiuti, petrolio, gas, scorie, armamenti”.
«In prossimità delle elezioni politiche riteniamo che sugli investimenti speculativi e sulla predazione ambientale nell’isola si giochino alcune delle domande politiche oggi fondamentali – sottolineano i promotori dell’iniziativa – produrre per distruggere, al netto del profitto presumibile per il prossimo tiro di dadi, è ciò che resta nei fatti ai territori e alle popolazioni: fino a quando anche quelle antiche radici, esauste e soffocate dal veleno, non reggeranno più il peso». Con la tavola rotonda l’Associazione per Antonio Gramsci e il Coordinamento dei comitati sardi intendono «ricondurre l'onnipotenza della tecnica e la torbidità dei governi alla domanda politica dei cittadini».m.a.c.)
Su questo terreno di confronto il Coordinamento dei comitati sardi intende trascinare la politica prima dell’appuntamento con il voto per il rinnovo del Parlamento italiano. La questione sarà dibattuta nell’incontro pubblico in programma oggi alle 10 nella Torre Aragonese. L’iniziativa è promossa dall’Associazione per Antonio Gramsci nell’ambito dell’attività della Scuola popolare, che sulle tematiche ambientali ha da tempo avviato un dibattito analizzando diversi aspetti, tutti affrontati secondo l’indicazione di metodo di Gramsci.
Dopo gli spunti di riflessione offerti con le lezioni “Le sofferenze della terra”, “Laudato Sì”, “Questioni meridionali”, “Punto di non ritorno”, “Human”, “L'industrializzazione in Sardegna “, il prossimo dibattito ruoterà attorno ai temi indicati nel titolo "Collaudato Sì, investimenti speculativi e predazione ambientale in Sardegna; energia, rifiuti, petrolio, gas, scorie, armamenti”.
«In prossimità delle elezioni politiche riteniamo che sugli investimenti speculativi e sulla predazione ambientale nell’isola si giochino alcune delle domande politiche oggi fondamentali – sottolineano i promotori dell’iniziativa – produrre per distruggere, al netto del profitto presumibile per il prossimo tiro di dadi, è ciò che resta nei fatti ai territori e alle popolazioni: fino a quando anche quelle antiche radici, esauste e soffocate dal veleno, non reggeranno più il peso». Con la tavola rotonda l’Associazione per Antonio Gramsci e il Coordinamento dei comitati sardi intendono «ricondurre l'onnipotenza della tecnica e la torbidità dei governi alla domanda politica dei cittadini».m.a.c.)
