La Nuova Sardegna

Oristano

Prescrizione per l’ex assessore

Prescrizione per l’ex assessore

Chiuso il processo contro Ernesto Pia per l’area dell’ex Ceramica in via Ghilarza

27 febbraio 2018
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ORISTANO. Prescrizione. Tanta acqua è passata sotto i ponti, ma soprattutto tanti fogli di calendario sono stati strappati dal giorno in cui fu sequestrata l’area dell’ex Ceramica Alquati in via Ghilarza. Un complesso di circa quarantamila metri quadri a cui furono apposti i sigilli perché fu ravvisato il reato di lottizzazione abusiva frutto del frazionamento dell’area in assenza delle concessioni edilizie. Contestualmente finì sul registro degli indagati l’ex assessore comunale Ernesto Pia (difeso dall’avvocato Domenico Giuri), proprietario dell’area. Da indagato è poi diventato anche l’unico imputato di questa tranche processuale, mentre assieme ad altri due imputati è coinvolto nel processo per un presunto abuso edilizio che nasce dalla costruzione di due capannoni nella stessa zona e che a sua volta sarà dichiarato prescritto.

Il processo è però andato avanti a singhiozzo. Mentre il sequestro era stato ordinato nel dicembre del 2010, il tribunale per via di cambi di giudice e vari problemi procedurali non è riuscito a emettere nemmeno la sentenza di primo grado. È successo quindi che, prima ancora di completare una parte minima del percorso, sia suonato il gong che mette fine alle ostilità. Fatti gli inevitabili calcoli, il reato è stato quindi dichiarato prescritto dal giudice monocratico che nelle prossime settimane si pronuncerà anche sul secondo procedimento che riguarda Ernesto Pia e l’area di via Ghilarza diventata col passare degli anni uno dei più grossi poli commerciali e artigiani della zona. Qualche anno fa la prescrizione non avrebbe evitato al proprietario la confisca o addirittura la demolizione del bene oggetto del processo, ma l’Unione Europea è intervenuta chiarendo meglio la normativa in ambito comunitario e costringendo l’Italia ad adeguarsi alla legge. Così come accade per gli altri stati membri dell’Unione anche in Italia è ora vietata la confisca e la demolizione degli immobili oggetto dell’eventuale reato qualora sopraggiunga la prescrizione. Insomma, in via Ghilarza resterà tutto com’è.

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