La Nuova Sardegna

Oristano

Lucia da disoccupata a parlamentare tutto in una notte

Lucia da disoccupata a parlamentare tutto in una notte

La neo deputata dei 5 Stelle Scanu si confessa «Ero a Londra, lì ho saputo della candidatura»

07 marzo 2018
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ORISTANO. «Non me lo aspettavo, devo dire la verità; ho partecipato alle Parlamentarie solo per supportare il movimento, e una volta candidata sono tornata precipitosamente dal Regno Unito dove mi trovavo per cercare lavoro». E adesso un lavoro, a tempo pieno, anzi pienissimo, lo ha trovato, ma è di quelli da far tremare le vene ai polsi di chi ha un minimo di sale in zucca. Farà il deputato, e siederà a Montecitorio per tutta la legislatura nella fila dei 5 Stelle.

Lei è Lucia Scanu, 38enne, eletta nel proporzionale alla Camera. Una elezione scaturità dalla valanga grillina che ha travolto l’isola da nord a sud. Lucia fa parte degli attivisti grillini dal 2012, in città alquanto esuberanti e non tutti ortodossi, a dire il vero, ma dal 2006 al 2016 ha vissuto a Londra, dove ha lavorato per Easy Jet; solo di recente è rientrata in Sardegna per dare una mano all’attività ricettiva della famiglia. «Ma ho lavorato anche nel sociale per il reinserimento dei giovani svantaggiati e nella scuola, ma come precaria». Come nelle favole, la candidatura, così dice, è arrivata all’improvviso. «E mi sono ritrovata in un altro mondo; sono rientrata di corsa dall’estero e ho cominciato a girare il territorio per dare un contributo al Movimento».

E poi, quando lunedì pomeriggio il telefono è impazzito dalle telefonate, Lucia ha capito che la sua vita sarebbe cambiata, almeno per i prossimi cinque anni. Così si spiegano anche le prime prudenti parole. «Ringrazio tutti gli elettori, so che il cammino non saprà semplice e che come i miei colleghi, avrò sulle mie spalle una grande responsabilità».

Rappresentare soprattutto la Provincia di Oristano e portare in Parlamento, le istanze e le esigenze di un territorio così vasto non sarà semplice. Lucia ne è consapevole. «Ma partendo dal programma – ribadisce – dalle cose da fare e fattibili, possiamo invertire una tendenza negativa: turismo (pilastro dell’economia non solo due mesi l’anno); trasporti, (non solo quelli da e per il continente, ma soprattutto quelli interni) e rilancio e diversificazione delle attività produttive tradizionali possono rappresentare il faro della mia futura azione politica, ma solo con la passione, la partecipazione e le competenze di tutti noi, eletti ed elettori possiamo scrivere una nuova e positiva pagina per l’Oristanese». Da ieri Lucia sentirà in ogni momento l’appellativo onorevole, anche e soprattutto rivolto a lei: non si definisce “cittadina-portavoce”, per distrazione forse, o forse segno che qualcosa anche nel Movimento sta cambiando anche in periferia, e ammette che quella che inizia oggi per lei sarà una nuova avventura ancora tutta da scrivere. «No so in quale commissione parlamentare sarò indicata, ma mi piacerebbe occuparmi di turismo o di cooperazione internazionale».

Il cellulare avvisa in continuazione di nuovi messaggi, Lucia forse solo adesso capisce che per un lustro la sua vita sarà diversa da quella appena passata. «Sarà una situazione diversa dal solito, non so cosa mi aspetterà; non ho pensato a cosa troverò». Velluti rossi, tende damascate, ambienti ovattati e decine di viaggi da e per Roma: la vita del parlamentare non sarà semplice e ci vorrà del tempo per capire e governare dinamiche e procedure solo in apparenza semplici. Da qui alla prima seduta della Camera passeranno tre settimane. Per Lucia e i suoi colleghi alla prima esperienza passeranno in un attimo. Poi il sipario si alzerà e lo spettacolo della democrazia parlamentare andrà in scena.(g.cen.)

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