La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano Est finisce al Tar Ricorso dell’Ente risi

di Simonetta Selloni
Oristano Est finisce al Tar Ricorso dell’Ente risi

Un esproprio al centro della richiesta di annullamento della delibera comunale Contestazioni sulla quantificazione del valore delle aree, ma si cerca un accordo

09 marzo 2018
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ORISTANO. La partita per il grande progetto di recupero e riqualificazione della periferia “Oristano Est” inciampa in un primo ostacolo. Si tratta di un ricorso al Tar presentato dall’Ente risi, contro la delibera (la 103 del 30 novembre scorso) con la quale il Consiglio comunale ha approvato il progetto. Al centro del ricorso ci sono le osservazioni che l’Ente ha depositato dopo l’approvazione, e riguardano soprattutto gli espropri che saranno alla base del programma di riqualificazione, che attraverso fondi pubblici e privati ha una dotazione di 54 milioni di euro tra fondi pubblici e privati, di cui 17 milioni legati al finanziamento principale, quello della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il ricorso dell’Ente risi è stato notificato al Comune il mese scorso; si chiede l’annullamento della delibera, ma prima ancora la sospensione degli effetti. Di cosa si parla esattamente? Tecnicamente, il Comune ha dato il via libera alla proposta dell’assessore all’Urbanistica Federica Pinna per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree dove dovranno essere realizzati gli interventi stabiliti dal programma. Il vincolo ha la durata di 5 anni per la realizzazione delle opere di interesse pubblico e riguarda alcune aree lungo il vico II Volta, il frutteto di 5 ettari della Asl dove sarà costruito archivio dell’Assl, altre lungo ferrovia, e, quindi, l’area dell’Ente risi. L’importo teorico dell’esproprio è di circa 2 milioni di euro, già accreditati al Comune (che ha avuto da Roma la prima tranche dei finanziamenti, complessivamente 2 milioni e 900mila euro, a dicembre). Secondo quanto si è appreso, al centro del ricorso al Tar da parte dell’Ente risi c’è il quantum previsto per l’esproprio: «È evidente che ogni ente o privato cerchi di ottenere il massimo quando si tratta di cessioni», è il commento dell’assessore comunale all’Urbanistica, Federica Pinna. Tra uffici legali dell’amministrazione comunale e dell’Ente Risi è in atto una interlocuzione, l’obiettivo è trovare un punto d’incontro e quindi rimuovere l’ostacolo che potrebbe costituire un freno al progetto Oristano Est. Dagli ambienti comunali emerge ottimismo sulla conclusione della partita, ma per ogni evenienza il Comune ha già deliberato la costituzione in giudizio davanti al Tar nel ricorso pendente, e ha affidato l’incarico all’avvocato Stefano Porcu del Foro di Cagliari perché lo rappresenti, stanziando anche una somma per il professionista.



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