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Incendio nella stiva di una nave, in fumo un bobcat
SANTA GIUSTA. Il lavoro era quasi finito, il bobcat della Seagull, la società che gestisce i servizi portuali – in questo caso la pulizia della stiva della nave, a scarico merce praticamente concluso...
10 marzo 2018
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SANTA GIUSTA. Il lavoro era quasi finito, il bobcat della Seagull, la società che gestisce i servizi portuali – in questo caso la pulizia della stiva della nave, a scarico merce praticamente concluso – stava già intervenendo con le ultime manovre. Improvvisamente è divampato un incendio, nella nave battente bandiera turca che, arrivata l’altra notte al porto industriale di Santa Giusta-Oristano, era ormeggiata nel molo Cellino per consegnare delle granaglie. A prendere fuoco, proprio il bobcat: subito sono intervenuti gli uomini dell’equipaggio, che hanno isolato le fiamme, e quindi, in pochi minuti, sono arrivati i Vigili del fuoco di Oristano che hanno concluso le operazioni di spegnimento. Sul posto, naturalmente, anche gli uomini della Capitaneria di porto.
Il mezzo è stato portato a terra, e da un primo esame sembrerebbe che le fiamme siano scaturite a seguito di un intasamento del filtro dell’aria. Il fatto che a bordo della nave si sia sviluppato un incendio, che peraltro ha interessato un macchinario del tutto estraneo alle attrezzature di bordo, ha comunque provocato l’avvio di una inchiesta da parte della Capitaneria di porto, con un’ispezione iniziata ieri mattina e che a tarda sera era ancora in corso.
La nave, in sé, non rientrava nelle lista di quelle che, per diversi parametri, vengono sottoposte a controllo, ma l’incendio ha evidentemente sollevato l’asticella in materia di sicurezza. Un’altra inchiesta, parallela alla prima, dovrà anche stabilire se il carico residuo che si trovava nella stiva nel momento in cui il bobcat ha preso fuoco, sia stato contaminato dai liquidi che si sono sprigionati dal mezzo: sostanze di raffreddamento e gasolio. Altri accertamenti riguardano anche l’impresa autorizzata ai servizi portuali. Si tratta, in tutti questi casi, di atti dovuti da parte della Capitaneria di porto.
La nave è stata spostata in un altro molo, e fino a quando l’ispezione non sarà conclusa non potrà lasciare il porto industriale. La partenza era prevista per ieri, e se tutte le verifiche confermeranno che le norme della sicurezza sono state rispettate, potrebbe avvenire oggi stesso.
Il mezzo è stato portato a terra, e da un primo esame sembrerebbe che le fiamme siano scaturite a seguito di un intasamento del filtro dell’aria. Il fatto che a bordo della nave si sia sviluppato un incendio, che peraltro ha interessato un macchinario del tutto estraneo alle attrezzature di bordo, ha comunque provocato l’avvio di una inchiesta da parte della Capitaneria di porto, con un’ispezione iniziata ieri mattina e che a tarda sera era ancora in corso.
La nave, in sé, non rientrava nelle lista di quelle che, per diversi parametri, vengono sottoposte a controllo, ma l’incendio ha evidentemente sollevato l’asticella in materia di sicurezza. Un’altra inchiesta, parallela alla prima, dovrà anche stabilire se il carico residuo che si trovava nella stiva nel momento in cui il bobcat ha preso fuoco, sia stato contaminato dai liquidi che si sono sprigionati dal mezzo: sostanze di raffreddamento e gasolio. Altri accertamenti riguardano anche l’impresa autorizzata ai servizi portuali. Si tratta, in tutti questi casi, di atti dovuti da parte della Capitaneria di porto.
La nave è stata spostata in un altro molo, e fino a quando l’ispezione non sarà conclusa non potrà lasciare il porto industriale. La partenza era prevista per ieri, e se tutte le verifiche confermeranno che le norme della sicurezza sono state rispettate, potrebbe avvenire oggi stesso.