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Oristano

LE TRADIZIONI 

Ceramica, un museo all’Hospitalis La Fondazione va via

Ceramica, un museo all’Hospitalis La Fondazione va via

ORISTANO. Trasloco in vista per la Fondazione Sartiglia, che dai locali al al piano terra dell’Hospitalis Sancti Antoni si sposterà in via Eleonora, dove già si trova la biglietteria della...

11 marzo 2018
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ORISTANO. Trasloco in vista per la Fondazione Sartiglia, che dai locali al al piano terra dell’Hospitalis Sancti Antoni si sposterà in via Eleonora, dove già si trova la biglietteria della manifestazione e dove quindi si concentreranno tutte le attività anche espositive che riguardano la giostra con la realizzazione del Museo e Centro di documentazione della Sartiglia. La ragione dello spostamento risiede anche nell’individuazione, nei locali dell’Hospitalis, del Museo della Ceramica, nell’ambito del progetto del Comune che intende valorizzare la ceramica, una delle eccellenze della città. A prendere la decisione è stata la giunta municipale, qualche giorno fa. Si tratta del primo passo concreto per la realizzazione dello spazio espositivo. Nella delibera infatti si fa riferimento preciso all’attivazione del progetto «con l’ampliamento all’interno della Pinacoteca di un ulteriore spazio espositivo dedicato alle ceramiche oristanesi, patrimonio culturale della città», con il risultato di una migliore razionalità nella gestione degli spazi espositivi.

Oristano, patria dei figoli, vanta solide tradizioni per la lavorazione della ceramica artistica. Già dallo sorso mese di maggio il progetto Città museo ha mosso passi importanti con la sistemazione nelle piazze del centro storico cittadino di alcune installazioni ceramiche che recano il nome dell’artista che le ha realizzate e un richiamo al titolo “Oristano Città della Ceramica”.

Ci sono poi altre iniziative legate alla valorizzazione della ceramica che riguardano installazioni di opere agli ingressi di Oristano, e che con un filo storico e artistico uniranno tre delle tradizioni più note della città: la Sartiglia, Eleonora d’Arborea e la ceramica artistica e tradizionale. All’ingresso nord sarà sistemato un simbolo della Carta de Logu, all’ingresso sud uno sulla Sartiglia. Inoltre, a Torregrande, di fronte alla chiesa di Stella Maris sarà realizzato un presepe in ceramica. Come le installazioni posizionate in tanti punti della città, le nuove opere saranno un simbolo sempre visibile e riconoscibile di Oristano città della ceramica.

Dal mese scorso, inoltre, sette pannelli in ceramica sulla storia e la cultura della città abbelliscono l’ingresso del Palazzo degli Scolopi, sede del Comune. Li hanno realizzati gli studenti del Liceo artistico Carlo Contini e sono ora patrimonio comune, in esposizione negli androni del Municipio, grazie a un accordo tra la dirigenza scolastica e il Comune.

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