La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, dimissioni con giallo per l’assessora Tanda

Bosa, dimissioni con giallo per l’assessora Tanda

Il sindaco Mastino: «Ha lavorato con noi in maniera serena sino all’altro giorno Non ha mai mostrato alcun malessere, forse le ragioni non sono solo politiche»

24 marzo 2018
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BOSA. Le dimissioni dell’assessore Silvia Tanda sono state un fulmine a ciel sereno e non c’è alcuna ragione politica per la sua scelta.

È questa la posizione informale della giunta Mastino, che replica anche alla nota del Partito Sardo d’Azione.

«Abbiamo appreso con notevole stupore delle dimissioni della nostra collega Silvia Tanda. L’assessore si è sempre impegnata nei suoi settori di competenza e ha lavorato assiduamente fino agli ultimi giorni di attività amministrativa senza mai manifestare alcun malessere nei nostri confronti, tantomeno la mancata condivisione di scelte operate sempre in maniera collegiale», dicono il sindaco Luigi Mastino e gli assessori Maura Cossu, Alfonso Campus, Danilo Mastinu e Salvatore Fois.

Per sindaco e assessori le motivazioni delle dimissioni da assessore e consigliere comunale di Silvia Tanda non sarebbero legate a fattori di natura politica. Sul futuro prossimo della consiliatura l’esecutivo conferma: «Non possiamo fare altro che accettare lo stato delle cose e continuare a lavorare ancora più intensamente verso quello che è l’ultimo anno di mandato elettorale».

Su questo punto non mancano gli obiettivi da centrare «prima della scadenza elettorale, seguendo il solco di legalità, trasparenza e lealtà».

Infine la replica alle riflessioni mosse dal Partito Sardo d’Azione, che rimarcava come nella maggioranza la componente del Pd sia ora quantomeno predominante rispetto all’assetto di coalizione ai blocchi di partenza nel maggio 2014.

«Ci spiace ancora una volta constatare l’animo ostile degli esponenti sardisti che hanno sempre dimostrato fin dalla loro uscita dalla maggioranza intenti distruttivi e negativi, ben lontani da un sano e costruttivo dibattito politico. questo esecutivo esprime oltre a quelli del Pd, esponenti del mondo sociale e indipendentisti che fino ad oggi hanno dimostrato di tenere a cuore le sorti della città», continua il sindaco .

Insomma, come era prevedibile, la clamorosa uscita di scena di Silvia Tanda anima ancora una volta il dibattito nella città del Temo.

Con probabili ulteriori prese di posizione, in un clima che a breve vedrà l’apertura delle urne per le Regionali, mentre fra poco più di un anno Bosa sarà chiamata al voto per le Comunali.

Alessandro Farina

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