La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, allarme fuga di gas Ma era un test di sicurezza

di Maria Antonietta Cossu
Sedilo, allarme fuga di gas Ma era un test di sicurezza

Nell’area di servizio Fiamma 2000 sulla 131 dcn l’odore ha allarmato i carabinieri Il gestore ha spiegato che era in corso un intervento di manutenzione controllata

25 marzo 2018
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SEDILO. Ore 2,30 di sabato: l'area di servizio situata lungo la statale 131 dcn tra Sedilo e Olzai è pervasa da un penetrante odore di gas. Le intense esalazioni fanno temere una fuga di gas e scatta subito la segnalazione ai Vigili del fuoco del distaccamento di Abbasanta. La squadra d'emergenza si precipita sul posto allertata da una pattuglia di carabinieri che sta svolgendo attività di vigilanza nella stazione Fiamma 2000, in passato finita più volte nel mirino dei ladri e dunque obiettivo tenuto costantemente sotto osservazione.

Fortunatamente l'allarme sulla presunta perdita di gas è rientrato quasi subito: il tempo di fare le prime verifiche sul campo e di chiamare il gestore, che ha dato informazioni rassicuranti circa l'origine delle esalazioni. Gianluca Sotgiu ha escluso che si trattasse di una fuga di gas gpl spiegando che il serbatoio e la colonnina erano stati svuotati il giorno prima da una ditta specializzata. Venerdì, infatti, l'impresa incaricata dalla società titolare degli impianti aveva eseguito un intervento di manutenzione programmato sul distributore di gpl procedendo a dei rilasci controllati. Sul posto era stata richiesta anche la presenza di una squadra di pompieri, che ha seguito alcune fasi del procedimento. Antefatti e dettagli che per ovvie ragioni gli uomini dell'Arma impegnati nel servizio di ronda notturna nel comprensorio comunale ignoravano. L'interlocuzione con il gestore, raggiunto nottetempo al telefono, e le delucidazioni successivamente fornite dagli addetti alla manutenzione, hanno chiarito i contorni della vicenda.

Nella stazione intanto sono proseguite le verifiche. I vigili hanno effettuato un'ispezione e hanno chiesto alla ditta che nei giorni precedenti aveva svolto le operazioni di svuotamento del serbatoio di raggiungerli al distributore. La ditta specializzata aveva cominciato le operazioni una ventina di ore prima facendo sfiatare in ultimo le valvole. È probabile quindi che il forte odore avvertito durante la notte in prossimità della colonnina di erogazione del gas auto fosse dovuto alle esalazioni emanate dagli additivi rimasti sul fondo e normalmente utilizzati per rendere percettibili i gas all'olfatto. In questi casi è plausibile che l'intensità della puzza percepita sia di gran lunga superiore all'odore sprigionato da effettive fuoriuscite di gas.

A scopo cautelativo, comunque, gli operatori del distaccamento di Abbasanta hanno svolto gli accertamenti per rilevare la presenza o meno di piccole perdite e procedere eventualmente alla messa in sicurezza dei luoghi.

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