Torangius, ladri messi in fuga
Ennesimo tentativo di furto: a sventarlo ci hanno pensato l’allarme e un vicino
25 marzo 2018
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ORISTANO. Più di un rione cinto d’assedio dalle forze dell’ordine, hanno funzionato un impianto d’allarme nuovo di zecca e il controllo sociale, le vecchie dinamiche del vicinato. Ed è così che ieri in tarda mattinata, l’ennesimo tentativo di furto in una villetta di via Versilia, rione Torangius, è stato sventato. Non solo: il vicino di casa che ha contribuito a mettere in fuga i ladri, ha avuto il sangue freddo di scattare loro una foto, infilarsi in macchina e provare anche a inseguirli. Non li ha raggiunti, ma ha dimostrato doti di investigatore che in qualunque film americano gli varrebbero la stella di agente di complemento con tanto di cerimonia ufficiale. Anche perché tutti questi elementi sono stati riversati agli investigatori, quelli veri, che si spera ne faranno buon uso.
È andata in questa maniera: la casa vuota – perché anche chi vive a Torangius deve andare a lavorare, fare la spesa o altre commissioni –, ma sorvegliata da un occhio elettronico appena installato, nel senso che i proprietari lo hanno installato venerdì sera un antifurto, è stata evidentemente scelta da due possibili ladri. Un uomo e una donna: identikit simile a quello di due dei ladri fatti scappare nella stessa via, qualche giorno fa. Metà mattina, non avevano fatto i conti che nel sabato italiano qualcuno rimane in casa, magari in pigiama. E nemmeno i conti con il nuovo antifurto. Comunque, al primo tentativo di forzare gli accessi alla villetta, il suono dell’allarme si è propagato nella strada. È arrivato anche in questura, ma è stato percepito da uno degli abitanti della via che si è precipitato alla finestra e ha notato la coppia. Si è affacciato, li ha fotografati, i due non hanno gradito e si sono infilati in una macchina. Anche l’investigatore per un giorno: si è fiondato nella sua auto, ha provato a inseguirli ma non li ha raggiunti.
Nel frattempo è arrivata la polizia. Poi anche i proprietari, che probabilmente non finiranno mai di benedire i soldi spesi nell’antifurto e compreranno una colomba al vicino.
La polizia ora ha qualcosa di concreto in mano. Si aspettano sviluppi, chissà.(simonetta selloni)
È andata in questa maniera: la casa vuota – perché anche chi vive a Torangius deve andare a lavorare, fare la spesa o altre commissioni –, ma sorvegliata da un occhio elettronico appena installato, nel senso che i proprietari lo hanno installato venerdì sera un antifurto, è stata evidentemente scelta da due possibili ladri. Un uomo e una donna: identikit simile a quello di due dei ladri fatti scappare nella stessa via, qualche giorno fa. Metà mattina, non avevano fatto i conti che nel sabato italiano qualcuno rimane in casa, magari in pigiama. E nemmeno i conti con il nuovo antifurto. Comunque, al primo tentativo di forzare gli accessi alla villetta, il suono dell’allarme si è propagato nella strada. È arrivato anche in questura, ma è stato percepito da uno degli abitanti della via che si è precipitato alla finestra e ha notato la coppia. Si è affacciato, li ha fotografati, i due non hanno gradito e si sono infilati in una macchina. Anche l’investigatore per un giorno: si è fiondato nella sua auto, ha provato a inseguirli ma non li ha raggiunti.
Nel frattempo è arrivata la polizia. Poi anche i proprietari, che probabilmente non finiranno mai di benedire i soldi spesi nell’antifurto e compreranno una colomba al vicino.
La polizia ora ha qualcosa di concreto in mano. Si aspettano sviluppi, chissà.(simonetta selloni)
