La Nuova Sardegna

Oristano

Statale 129, lavori entro l’anno

Statale 129, lavori entro l’anno

Suni, Anas pronta a realizzare tre rotonde e diverse migliorie per 6 milioni

15 aprile 2018
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SUNI. Risorse importanti, tempi stretti per iter e avvio lavori, così il tratto della Statale 129 bis per l’Anas dovrebbe essere messo in sicurezza e adeguato ai tempi e alla mole di traffico dell’era moderna. Questo emerge, compresa la soddisfazione degli amministratori locali, in testa il primo cittadino di Suni Demetrio Cherchi, dalla riunione operativa che si è tenuta giovedì mattina nell’aula consiliare del centro della Planargia. L’Anas impegnerebbe una cifra di poco inferiore ai sei milioni di euro, per realizzare due, forse tre, rotonde, una nello svincolo tra la statale e la bretella provinciale nota come Circonvallazione di Sindia, e altri due in prossimità di Suni. Verrebbe anche rettificato il tracciato nella zona tra il passaggio a livello della linea a scartamento ridotto ed il pontino a qualche chilometro dal paese, addolcendo l’attuale tortuoso percorso e verrebbe portata la larghezza della carreggiata, nel tratto fra la circonvallazione e la zona industriale e da qui a Suni, dagli attuali sei a oltre nove metri circa. I lavori potrebbero iniziare già quest’anno.

La Bosa-Macomer infatti è un nodo strategico imprescindibile per il turismo il Planargia, considerato che mette in comunicazione la zona con la Statale 131. Ma adesso anche per il Marghine, visto che questo territorio ha intrapreso un percorso rivolto all’accoglienza turistica, con bacino di presenze che evidentemente non può che guardare al serbatoio di Bosa e dei paesi limitrofi.

Una volta chiusi questi importanti lavori restano ovviamente altre incognite da superare, a partire dalla sistemazione definitiva del tratto di bretella che evita il passaggio dei veicoli all’interno di Sindia, con fondi regionali già a disposizione della Provincia di Nuoro per oltre due milioni di Euro.

Quindi le forche caudine dei ponti ferroviari, in vicinanza dello svincolo sulla vecchia 131 che poi permette l’accesso alla Carlo Felice, ancora oggi a raso. Senza contare poi il tratto fra Suni e Bosa, in forte pendenza e con alcuni tornanti, per il quale erano stati stanziati oltre due decenni fa fondi in miliardi di vecchie lire.

«Per il tratto fra Sindia e Suni l’Anas annuncia intanto che spenderà risorse importanti, il mio giudizio quindi è assolutamente positivo», dice il sindaco di Suni Demetrio Cherchi.

Della questione Statale 129 Bis si è occupata attivamente l’Unione dei Comuni del Marghine nei mesi scorsi, a cui si è unito il coro degli amministratori della Planargia, il Consiglio comunale di Bosa ha approvato nelle scorse settimane una apposita delibera di intenti condivisa da tutti i gruppi politici presenti, che da decenni rivendicano maggiore attenzione dell’Anas su questo tratto di arteria.

Alessandro Farina

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