La Nuova Sardegna

Oristano

Approvata la circonvallazione “Tendas”

di Enrico Carta
Approvata la circonvallazione “Tendas”

Via libera del consiglio comunale al progetto per la zona ovest così com’era stato pensato dalla vecchia amministrazione

18 aprile 2018
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ORISTANO. Alla fine la montagna ha partorito un topolino. Quattro anni di proteste, polemiche infinite, riunioni pubbliche a ogni pie’ sospinto, follie da social network come se piovesse, promesse da ogni dove per ritornare al punto di partenza: la circonvallazione ovest di Sa Rodia si fa così come l’aveva pensata la giunta Tendas. PaNon solo, a votarla è stata anche buona parte dell’opposizione della passata consiliatura che dopo la giravolta del voto di giugno ora siede sui banchi della maggioranza. La nascente strada inizierà nel prolungamento di via Campanelli per ricollegarsi al prolungamento di viale Repubblica e concludersi nella zona retrostante l’ospedale.

Solo tre su ventuno sono stati i voti contrari, quelli dei consiglieri Monica Masia, Peppi Puddu e Patrizia Cadau. Adesso la vota anche il sindaco Andrea Lutzu che qualche anno fa fu tra i contestatori: «Ero contrario, ma c’era il parere positivo del precedente consiglio comunale per cui ora voto sì anch’io, ma non sono soddisfatto. Non sono riuscito a cambiare le cose, per cui alcune critiche sono meritate. Comunque sin dall’inizio ero d’accordo sulla prima parte del tracciato e ora il progetto complessivo di viabilità per la parte ovest completa un disegno armonico per il traffico».

Sembra quasi di riascoltare l’ex sindaco Guido Tendas, ma il nastro non è stato riavvolto. Anzi, rispetto a quanto avveniva quando a proporre il medesimo percorso era il centro sinistra, il dibattito è stato alquanto fiacco se si eccettuano le posizioni fermamente critiche di Peppi Puddu (Udc) e Patrizia Cadau (5 Stelle), mentre più morbido è stato l’intervento di Monica Masia (Oristano Capitale). Non pervenuti il comitato dei residenti e i loro sostenitori.

Tutti e tre i consiglieri contrari hanno parlato di pericolosità connaturata al progetto e di una città frantumata in due da una strada che la taglia in una zona ormai nevralgica. Voci isolate di una discussione in cui invece ha prevalso la voglia di sostenere la bontà del progetto illustrato dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, Giuseppe Pinna. Dapprima l’assessora Federica Pinna, quindi i consiglieri di maggioranza Angelo Angioi, Davide Tatti, Luigi Mureddu hanno fatto propri quegli argomenti che per anni hanno visto in trincea la precedente maggioranza. Di essa facevano parte i consiglieri Maria Obinu ed Efisio Sanna che, non dimenticando di citare l’assenza strana del comitato di oppositori che ha smarrito l’ascia di guerra, hanno spiegato che finalmente via Cagliari e viale Diaz inizieranno a respirare; che non era più possibile ignorare il traffico in ingresso dal ponte di Brabau; che il progetto con le sue piste ciclabili e pedonali è assolutamente valido.

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