La Nuova Sardegna

Oristano

Il Pd contro l’assessore: «Asfalta la via dove vive»

Enrico Carta
Il Pd contro l’assessore: «Asfalta la via dove vive»

Bufera sul titolare dei Lavori pubblici per un intervento programmato a Donigala. L’opposizione: «Si dimetta». Lui si difende: «Decisione degli uffici, non mia»

20 aprile 2018
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ORISTANO. L’assessore ai Lavori pubblici asfalta la “sua” strada. È così che il nubifragio di mercoledì diventa tempesta in consiglio comunale, dove il Pd chiede le dimissioni di Riccardo Meli perché il primo atto della sua gestione riguarda l’orticello di casa. Via Cao, dov’era codesta? Sconosciuta ai più, è una strada di Donigala. Un vicolo cieco, dove abita un centinaio di cittadini. Il manto non è certo il tappeto di un biliardo, ma per l’opposizione non è tra quelle peggio ridotte. Certamente è una delle meno trafficate di tutto il Comune.

Insidiata nelle scorse settimane sui ritardi per dare avvio al programma di bitumatura delle strade ereditato dalla giunta Tendas, l’amministrazione Lutzu ha dato risposta predisponendo una serie di lavori. In cassa ci sono 480mila euro, certamente non sufficienti per tamponare le tantissime falle delle strade le cui condizioni sono peggiorate dopo un inverno di piogge consistenti, e però sono una cifra importante con cui correre ai ripari per i casi più urgenti.

In consiglio comunale quindi l’assessore risponde all’interpellanza del consigliere Efisio Sanna sui presunti ritardi nell’utilizzo di quei soldi accantonati in passato. Riccardo Meli fa un elenco e nell’elenco spunta la misteriosa via Cao a Donigala. Quella in cui l’assessore risiede. Ed ecco che scoppia il finimondo con il Pd che chiede le dimissioni motivandole con un documento che rafforza i concetti già espressi durante il Consiglio.

«Donigala è stata la zona che più ha beneficiato della bitumatura delle strade durante la passata consiliatura – dichiara Efisio Sanna affiancato dai consiglieri Maria Obinu e Francesco Federico nella sua richiesta di dimissioni –. Ma al di là di questo, la cosa gravissima è che il primo atto di programmazione dell’assessore ai Lavori pubblici tocchi un suo interesse personale. In quei 175 metri di strada passano solo i residenti. Non ci sono negozi, non ci sono uffici, non ci sono attività imprenditoriali. Ci sono altre zone di Donigala e tantissime altre vie nella città e nelle frazioni a cui dare la priorità, invece ha scelto di asfaltare l’ingresso di casa sua. È un gravissimo atto politico e morale, eticamente inaccettabile. A questo punto cade il rapporto di fiducia tra i cittadini e il loro assessore che non ha badato alla collettività. Se non è vero che abita lì ci smentisca e comunque non la asfalti».

L’assessore non smentisce: «Confermo che abito lì in via temporanea, anche se non è una casa di mia proprietà. Non sono in affitto – precisa ancora Riccardo Meli –, voglio però sottolineare che la scelta sulle strade da asfaltare non è in capo all’assessore. È una scelta fatta dagli uffici sulla base di sopralluoghi e verifiche tecniche e via Cao è in condizioni disastrate. Non trovo giusto penalizzare chi vi abita solo perché è la strada dove arisiedo. Di fronte alle illazioni mi riservo di stralciare l’intervento dal piano di lavori sulle strade».

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