La Nuova Sardegna

Oristano

Premio a due ex vigili motociclisti

Premio a due ex vigili motociclisti

Bosa: il Comune ha restaurato e esposto le loro vecchie moto di servizio

20 aprile 2018
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BOSA. Ci sono due moto ormai d’epoca ai lati della scalinata che porta all’aula consiliare di Piazza Carmine. Oggi due cimeli della storia del Corpo dei Vigili Urbani di Bosa, dopo il restauro del dipendente comunale Carlo Acca, questa l’occasione per ricordare chi su quelle moto ha trascorso in servizio anni della propria vita e rilanciare, per il futuro, l’intenzione di riprendere questo importante presidio annuncia il primo cittadino Luigi Mastino. Giampaolo Pallucca e Giuseppe Pirisi, da tempo a riposo, ieri mattina sono stati convocati nell’ufficio del primo cittadino, alla presenza degli assessori Danilo Mastinu e Maura Cossu, per la consegna da parte del Sindaco a nome della Città di una targa di benemerenza e di una pubblicazione su Bosa, di fronte alla comandante della Polizia Municipale Filomena Solinas. Prima sulle Gilera 150 e poi sulle due Guzzi 500 Pallucca e Pirisi hanno effettuato il servizio motociclistico a Bosa dal 1977 fino oltre al 2000. «Un ausilio importante, che ci permetteva di raggiungere con celerità tutti gli angoli di Bosa, Sa Costa e le periferie, dove dai cittadini era richiesta la presenza dei Vigili Urbani», ricordano. «Era un servizio riconosciuto come utile dalla collettività. E’ stato sospeso, se non per un passaggio di qualche anno dopo il 2000, ma credo sia necessario ripristinarlo. Per questo, tenendo conto delle risorse disponibili, ho già dato disposizioni per una stima dei costi per l’acquisto di alcuni mezzi a due ruote» sottolinea Luigi Mastino. «Vogliamo condividere questo riconoscimento, del quale ringraziamo l’amministrazione, con i nostri colleghi di allora. Perché anche il servizio a piedi era molto importante», ci tengono a dire Giuseppe Pirisi e Giampaolo Pallucca. Inseparabili quando erano in sella alle due moto della Polizia Municipale, e ancora oggi come allora saldamente amici. «Un sentimento che ci ha permesso di lavorare sempre in armonia e affiatamento», hanno detto. Le moto quindi potrebbero tornare presto a far parte del parco mezzi della Polizia Municipale, costi permettendo. «Un ausilio che, durante il nostro servizio, veniva richiesto anche da altri centri dell’isola: per scorta d’onore ci chiamavano a Oristano, Nuoro, Alghero. Ma soprattutto la cosa importante era stare tra la gente di Bosa» dicono i due vigili ora in pensione. Memoria condivisa da tanti a Bosa, che ancora ricordano la pattuglia di motociclisti che presidiava le strade e i quartieri della città del Temo con nostalgia.(al.fa.)

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