La Nuova Sardegna

Oristano

Il centro si fa bello contro la crisi

di Davide Pinna
Il centro si fa bello contro la crisi

Tante proposte dei titolari degli esercizi per restituire agli acquirenti il piacere di frequentare i negozi

22 aprile 2018
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ORISTANO. Non ci sarà l'aria condizionata, ma il centro di Oristano, con le sue dimensioni ridotte e con l'alta concentrazione di negozi e locali, ha tutte le caratteristiche di un centro commerciale naturale. È cresciuto spontaneamente nel corso degli anni, certo, ma non per questo gli esercenti che si trovano al suo interno non possono fare squadra e lavorare insieme per rilanciare la propria attività in questi anni di crisi. I confini sono quelli del centro cittadino, fino a via Tirso e via Figoli, quindi al di là del centro storico propriamente inteso. Venerdì sera, in una riunione al teatro San Martino, l'associazione "Centro commerciale naturale Centro città Oristano" ha organizzato una riunione per rilanciare la propria attività, e le proposte non mancano. Il metodo seguito è quello del coinvolgimento e della partecipazione di tutti i commercianti interessati: «Abbiamo lasciato a tutti i nostri colleghi un questionario – spiega la presidentessa dell'associazione Rita Musso, negoziante di piazza Eleonora – per raccogliere le loro proposte. Oggi non abbiamo fatto altro che metterle insieme e presentarle agli iscritti». Una quota associativa simbolica e tanta voglia di impegnarsi, queste le risorse necessarie per far parte dell'associazione. Le prime proposte, che saranno messe in pratica già nei prossimi mesi, si ispirano a due principi fondamentali: la valorizzazione del centro di Oristano e il coinvolgimento della comunità locale. Ecco allora che si parla per esempio della realizzazione di un mercato dei fiori mensile, oppure dell'allestimento di mostre diffuse all'interno dei negozi aderenti con l'esposizione delle opere di artisti e artigiani, ceramisti e fotografi oristanesi. Il messaggio lanciato da Rita Musso è chiaro: «Non possiamo puntare solo sugli sconti, possiamo attirare i clienti anche valorizzando i pregi della nostra città e dei nostri negozi». Non che il centro sia un'oasi felice, senza problemi, basti pensare ai problemi dell'odore in via Dritta o al degrado dell'arredo urbano, tuttavia i commercianti vogliono in primo luogo essere propositivi, anche se non lasceranno da parte l'aspetto rivendicativo: «Certo, raccoglieremo tutti le problematiche di quest'area della città e le porteremo all'attenzione dell'amministrazione». D'altra parte, sono proprio i commercianti a dar vita al centro di Oristano e le proposte prevedono anche l'apertura domenicale una volta al mese e la realizzazione di una “Notte di Primavera”, con apertura serale dei negozi, tutto adeguandosi alle nuove norme di sicurezza della circolare Gabrielli. Altro passo concreto dell'associazione sarà la partecipazione al bando del bilancio partecipato del Comune, con una proposta relativa all'abbellimento del centro con la sistemazione di piante autoctone all'esterno dei negozi, con la richiesta all’amministrazione di esentare gli esercenti dal pagamento del suolo pubblico per i vasi. Infine si è parlato anche dell'accoglienza dei croceristi, garantendo attraverso il coordinamento dell'associazione l'apertura dei negozi in occasione degli sbarchi. Tante proposte che puntano anche ad abbellire il centro, garantendone una fruizione migliore a tutti i cittadini: «Il centro di Oristano è tra i più belli in Sardegna, se lo valorizziamo come merita sarà un piacere per oristanesi e turisti stare al suo interno e visitare i nostri negozi» conclude Rita Musso.

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