La Nuova Sardegna

Oristano

Cento km di marcia: il diabete si combatte con il movimento

Cento km di marcia: il diabete si combatte con il movimento

Ultramaratona a tappe promossa dalla Ats-Assl di Oristano L’attività fisica contro le malattie dismetaboliche

25 aprile 2018
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ORISTANO. Un’ultramaratona, visto che la distanza da percorrere è 100 chilometri anche se spalmati in quattro giorni, dal 28 aprile al primo maggio; meglio dire una super maratona, perché i protagonisti sono i pazienti diabetici seguiti dal Servizio di Malattie metaboliche e diabetologia dell’Ats-Assl di Oristano, in collaborazione con la sezione sarda dell’Associazione nazionale atleti diabetici e il patrocinio dell’Università di Sassari. Si chiama “Diabete in cammino...prevenire e curare”, la manifestazione che da otto anni viene organizzata dalla ex Asl di Oristano (e Lanusei), che ha l’obiettivo di focalizzare l’importanza dell’esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento del diabete. Una realtà scientifica, quella dei benefici del movimento per i pazienti diabetici: l’abbattimento fino al 50 per cento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Gli studi condotti su pazienti insulino-dipendenti hanno infatti dimostrato che esiste un rapporto inversamente proporzionale tra attività fisica e complicanze microvascolari, molto comuni nei soggetti diabetici e che i pazienti che effettuano un allenamento regolare vivono più a lungo di quelli inattivi. Nella provincia di Oristano il diabete ha numeri altissimi: circa 9mila persone con diabete di tipo 1 o 2, tra le percentuali più alte in Italia. Il problema è il sommerso, perché si ritiene che molte persone non siano consapevoli di essere diabetici, non essendo stata loro diagnosticata la malattia.

L’ultramaratona è nata partendo da queste considerazioni, ed è stata la prima iniziativa del genere in Italia. Dal 28 aprile al 1 maggio medici, infermieri, psicologi della Assl oristanese, guidati dal responsabile del Servizio di Malattie metaboliche e diabetologia Gianfranco Madau, fianco a fianco con i pazienti diabetici e con altri volontari, indosseranno tuta e scarpe da ginnastica e si metteranno in marcia per un percorso a tappe di quattro giorni che attraverserà la Nurra, partendo dall’Argentiera, passando per Stintino, l’isola dell’Asinara, Porto Ferro e Porto Conte, per un totale di circa 100 chilometri. Accanto a loro, testimonial dell’iniziativa come in altre precedenti edizioni, ci sarà il direttore della Ats-Assl di Oristano Mariano Meloni.

Il controllo medico sarà capillare. Prima di ogni tappa i diabetologi individueranno la terapia insulinica personalizzata che i marciatori diabetici dovranno praticare a ogni pasto in relazione al calcolo dei carboidrati e all'attività fisica da svolgere. Sarà compilato un diario di viaggio personalizzato, che permetterà di rilevare la risposta di ogni atleta diabetico alla marcia-terapia. Il messaggio che si vuole veicolare è che il diabete si vince prima di tutto con la testa e con la decisione di cambiare il proprio stile di vita. E se la maratona può essere una manifestazione estrema, sono i piccoli gesti di ogni giorno che determinano il benessere.



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