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Rimossa la carcassa del capodoglio spiaggiato a Maimoni

Rimossa la carcassa del capodoglio spiaggiato a Maimoni

CABRAS. Dopo un’attesa durata qualche giorno, il capodoglio è tornato in quel mare che l’aveva trascinato sino alla spiaggia di Punta Maimoni lungo le coste dell’Area Marina Protetta. Il grosso...

27 aprile 2018
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CABRAS. Dopo un’attesa durata qualche giorno, il capodoglio è tornato in quel mare che l’aveva trascinato sino alla spiaggia di Punta Maimoni lungo le coste dell’Area Marina Protetta. Il grosso cetaceo era morto in mare, poi le correnti l’avevano trascinato sino alla riva dov’era diventato quasi un oggetto di culto nonostante fosse ormai solo un ingombrante carcassa. Giustamente però un animale di quelle dimensioni aveva ingenerato molta curiosità, perché non è comune farvi un incontro ravvicinato.

Ieri il comandante della Capitaneria di Porto, Erminio Di Nardo, ha firmato l’ordinanza con cui è finita la sua lunga esposizione. Tramite un’imbarcazione e l’attività di diversi sub e operatori a bordo, la carcassa del capodoglio è stata imbragata e poi trascinata in acqua. Da Punta Maimoni ha poi preso il largo arrivando sino al braccio di mare nella zona dello scoglio del Catalano, dov’è stata abbandonata diventando “concime” per le acque dello splendido mare del Sinis. A molti rimarrà il ricordo di quel quasi epico avvistamento sulla spiaggia in cui solitamente si va solo per fare il bagno o ammirare il paesaggio.

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