La Nuova Sardegna

Oristano

indagine melograno 

Spaccio di droga e soldi falsi: pronti nove patteggiamenti

di Enrico Carta

ORISTANO. Dai rami del Melograno – così fu ribattezzata l’operazione dei carabinieri – spuntano nove patteggiamenti. Quasi tutto si deciderà il 23 luglio, intanto però il collegio difensivo ha...

08 maggio 2018
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ORISTANO. Dai rami del Melograno – così fu ribattezzata l’operazione dei carabinieri – spuntano nove patteggiamenti. Quasi tutto si deciderà il 23 luglio, intanto però il collegio difensivo ha trovato già l’accordo col pubblico ministero Armando Mammone. Un difetto di notifica ha ieri costretto il giudice per le udienze preliminari Elisa Marras al rinvio, ma la storia di questo procedimento per spaccio di droga e traffico di soldi falsi, smascherato dall’intervento dei carabinieri della Compagnia di Oristano, è ormai segnata.

Dalla scena sono spariti già da qualche tempo i due imputati di origine campana, Giuseppe e Luigi Ambrosio, 49 e 26 anni, padre e figlio di San Giuseppe Vesuviano. Il loro patteggiamento è ormai datato, prossimo al traguardo e già definito è invece quello di altri sette imputati. Le pene che ovviamente dovranno essere ratificate dal giudice sono così distribuite: Giovanni Dessì, 53 anni di Villaurbana difeso dall’avvocato Tiziana Forma, patteggerà tre anni e sei mesi; i coniugi Giovanni Mocci e Romina Ibba, 54 e 46 anni residenti nella borgata oristanese di San Quirico difesi dall’avvocato Daniela Schirru, patteggeranno rispettivamente tre anni e due anni e due mesi; Mario Murgia, macellaio 51enne di Marrubiu che svolge la sua attività a Oristano difeso dall’avvocato Antonio Leoni, tre anni; Andrea Cauli, 48 anni, di San Quirico, difeso dall’avvocato Massimiliano Carta, un anno e due mesi, mentre il figlio Matteo dovrebbe avere la possibilità di essere ammesso allla messa alla prova in alternativa a un patteggiamento di otto mesi; Michele Illotta, 46 anni di Simaxis difeso dall’avvocato Angela Caratzu, patteggerà 6 mesi. Resta l’ultimo imputato, il 38enne di Ottana Domenico Lai. Difeso dall’avvocato Antonello Cao si giocherà le sue chance di assoluzione sin dall’udienza preliminare.

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