La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, strada pericolosa e senza manutenzione

Bosa, strada pericolosa e senza manutenzione

Il tratto della statale 129 che collega la città con la Marina è abbandonato I residenti si lamentano della velocità dei mezzi pesanti in via Nazionale

18 maggio 2018
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BOSA. Giornate di pioggia a parte, con almeno quattro allagamenti in meno di due chilometri nella due giorni di emergenza dei primi di maggio, il tratto iniziale della statale 129 bis, tra Bosa Marina e la via Roma, è oggetto di numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Per lo stato del manto stradale, in più punti con avvallamenti e dossi e per la velocità eccessiva spesso rilevata nel rettilineo di via Nazionale. «Ne vediamo di mille colori – dice il ristoratore Francesco Murtas, proprietario di Al Gambero Rosso – auto, moto, mezzi pesanti, sfrecciano come missili a tutte le ore del giorno e della notte. Quando passano i mezzi pesanti qui vibra tutto. Occorre maggiore attenzione». Nei giorni scorsi i Vigili hanno operato col Telelaser in dotazione, comminando diverse sanzioni. Ma il rettilineo non può essere piantonato, per cui una volta smobilitato il posto di blocco le auto riprendono ad andare oltremodo veloci.

Quel tratto è urbano, ma è ma di proprietà statale, con numero 129 bis. Sono poco meno di tre chilometri d’asfalto su cui si riversa per buona parte il traffico turistico in arrivo dal Marghine e dalla Planargia diretto a Bosa Marina, o alla provinciale 49 Bosa-Alghero oltre il nuovo ponte viabile all’ingresso della frazione balneare, è messo giorno e notte alla prova. Così la pazienza degli abitanti e dei diversi esercizi che si affacciano sull’arteria. Anni fa, visto che non è possibile installare dissuasori, il Comune aveva previsto, come nel Corso, la sistemazione di un sistema di videosorveglianza che avrebbe rilevato i numeri di targa dei veicoli che transitavano oltre il limite dei chilometri orari previsti in zona urbana. Non se ne fece nulla, con la situazione che a sentire i residenti resta quindi immutata. Nel tratto di via Nazionale poi a complicare le cose c’è anche la deformazione in più punti della sede stradale. Senza contare gli allagamenti quando piove, gli ultimi il 4 e 5 maggio. A parte la grande pozzanghera a ridosso della rotonda vicino a Bosa Marina, nei momenti di maggiore afflusso di acqua piovana la strada si è allagata completamente nel tratto di fronte all’ex stabilimento di mattoni. Altra pozzanghera consistente poi quella vicino al vecchio passaggio a livello, e quella sulla destra in direzione Bosa, con l'acqua a invadere mezza carreggiata per buona parte di via Nazionale, costringendo gli automobilisti a spostarsi a centro strada. Leggendo nei giorni scorsi delle ingenti somme messe a disposizione dall’Anas per sistemare il tratto fra Sindia e Suni, in molti si sono chiesti se non fosse il caso di intervenire con quanto necessario in questo trafficato tratto di qualche chilometro tra Bosa e Bosa Marina. Insieme a quello di una maggiore vigilanza sui limiti di velocità imposti ai motoveicoli e veicoli.(al.fa.)

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