La Nuova Sardegna

Oristano

Nasce la rete delle statue menhir

Nasce la rete delle statue menhir

Sei comuni si consorziano per valorizzare i monumenti del neolitico e del bronzo

22 maggio 2018
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LACONI. I Comuni della Provincia, con una sola eccezione, fanno rete per valorizzare il ricco patrimonio culturale offerto dalla statuaria preistorica, particolarmente presente in questi centri.

Allai, Laconi, Nurallao (Sud Sardegna), Ruinas, Samugheo e Villa Sant’Antonio sono i sei comuni afferenti al consorzio turistico Sa perda ‘e Iddocca, che hanno siglato un protocollo d’intesa per la nascita della Rete sarda dei musei e dei luoghi delle statue menhir.

Il progetto è stato voluto e sostenuto dagli amministratori dei sei paesi aderenti.

«I comuni, territori da cui provengono esemplari insigni, ormai parte integrante del Corpus della statuaria preistorica della Sardegna – spiegano i promotori dell’iniziativa – hanno deciso di unirsi in rete per condividere un processo di ricerca, di tutela e di valorizzazione di questo particolare fenomeno della preistoria che costituisce di fatto il primo tentativo attuato dai sardi di rappresentare su una pietra, su un menhir, un uomo, all’alba del terzo millennio prima di Cristo». Alla neo costituita rete sarda aderisce anche la Regione Sardegna attraverso l’Assessorato della Pubblica Istruzione e dei Beni culturali, ma si auspicano in futuro nuove adesioni.

La rete, infatti, secondo quanto è stato più volte ribadito negli interventi dei Sindaci rappresenta «un insieme aperto in grado di accogliere al proprio interno Istituzioni, Enti, e privati che si ispirino ai principi fondanti della rete stessa, con i quali condividere momenti di progettazione e fasi di confronto finalizzati a portare all’attenzione del grande Pubblico una forma d’arte scultorea ancora poco conosciuta , ma di fatto origine della statuaria moderna».

Presente ad Allai, dove si sono riuniti i consigli comunali per la sigla del protocollo d’intesa, anche una delegazione proveniente da Matera, che, per l’occasione, ha presentato il progetto “Dialogo tra uomini di pietra”.

Il prossimo anno, infatti, a Matera, Capitale della Cultura Europea per il 2019, ci saranno importanti eventi, legati alla storia antica. In particolare ci sarà una grande mostra con un’esposizione paneuropea, sulla statuaria preistorica mediterranea e continentale che verrà allestita nello spettacolare scenario dei Sassi e che coinvolgerà 24 Paesi. In tale importante contesto alla Sardegna verrà proposta una vetrina d’eccezione con un ruolo preminente ed esclusivo. (iv.ful.)

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