La Nuova Sardegna

Oristano

Trenino verde, cercasi finanziamenti

Trenino verde, cercasi finanziamenti

Laconi, la legge tutela le ferrovie storiche ma l’impegno sarebbe elevato

23 maggio 2018
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LACONI. Esperienze a confronto per il rilancio del Trenino verde della Sardegna. Il Comitato per la salvaguardia del Trenino verde ha seguito con attenzione i lavori della seconda Conferenza nazionale sulle ferrovie storiche e turistiche che si è tenuta a Olbia il 17 e 18 maggio scorso. Il convegno, promosso dall’Asstra, associazione datoriale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, e dall’Arst, ha messo a confronto gestori di altre ferrovie turistiche regionali, rappresentanti del ministero dei Trasporti e degli organismi preposti alla sicurezza, Fondazione Ferrovie dello Stato e soggetti operativi. «Il Trenino è un patrimonio della Sardegna, apprezzato da viaggiatori di tutto il mondo, al quale l’assessorato ha destinato 15 milioni di euro nel triennio 2016 – 2018 al fine di garantire la manutenzione della rete, sommati ai 6 milioni stanziati dalla Legge Finanziaria di quest’anno», ha detto l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu che, ha aggiunto: «siamo consapevoli che occorra uno sforzo sempre maggiore per avere una linea fruibile, per utilizzare al meglio e potenziare questa eccezionale risorsa». Punto cardine è la legge 128 del 2017 sulla salvaguardia e sulla valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico. «Il risultato è che per la prima volta in una legge dello Stato si tutelano le ferrovie storiche, tra queste ci sono le quattro tratte del trenino verde della Sardegna, ma purtroppo ci sono anche diverse criticità», spiega Paolo Pisu del Comitato per la salvaguardia del Trenino verde. «La conferenza di Olbia è stata importante sotto vari aspetti – ha commentato Paolo Pisu – sopratutto per il livello del dibattito e le esperienze che sono state portate. In particolare quella della Corsica che ha visto ristrutturate su standard europei 300 chilometri di ferrovie, in 10 anni, con 300 milioni di euro. Esattamente quello che chiediamo noi». (iv.ful.)

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