La Nuova Sardegna

Oristano

Vertenza sul San Martino Il Consiglio vuole risposte

di Simonetta Selloni
Vertenza sul San Martino Il Consiglio vuole risposte

Sanità, dall’assemblea un documento per chiedere un incontro a Pigliaru Dissenso del Pd che chiedeva un’analisi più articolata al di là del caso ospedale

23 maggio 2018
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ORISTANO. Un documento per aprire una vertenza sui problemi dell’ospedale San Martino. È stato approvato lunedì dal Consiglio comunale, a conclusione di una seduta convocata dal sindaco Andrea Lutzu alla quale hanno partecipato l’’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, i consiglieri regionali del territorio e il direttore generale della Assl Mariano Meloni. Proprio Meloni ha informato l’assemblea dell’assunzione di undici infermieri e 4 radiologi.

Nel documento si “manifesta la fortissima preoccupazione per lo stato attuale della sanità locale con l’avviso che se non si interverrà urgentemente la situazione potrebbe diventare insostenibile, al punto da minare il diritto alla salute dei cittadini che utilizzano l’Ospedale San Martino”.Per l’assemblea civica “sono tantissimi i casi eclatanti, uno per tutti la situazione del reparto di cardiologia dove gli infartuati non possono essere trattati che dalle 8 alle 14, mentre nelle altre fasce orario occorre andare altrove. Ma in generale sono tantissime le situazioni di forte disagio segnalate in quasi tutti i settori: oncologia, oncoematologia, pediatria, medicina, nefrologia, chirurgia, radiologia, pronto soccorso e laboratorio analisi”. “Alla luce di questa situazione – evidenzia il documento del Consiglio comunale – sarebbero sicuramente auspicabili dei forti investimenti e non certamente dei tagli alle risorse”. La conseguenza è stata la richiesta di un incontro al presidente della Regione Francesco Pigliaru con l’assessore alla Sanità Arru: il Consiglio si riserva di adottare anche clamore forme di protesta.

Questo il senso del documento che non porta però la firma del Pd il cui capogruppo, Efisio Sanna, ne ha preso le distanze. «È vero che il dibattito è stato interessante, ma per questo avevo chiesto al sindaco Andrea Lutzu che il documento contenesse un’analisi articolata della sanità oristanese, senza fermarsi soltanto al caso del San Martino. In particolare avevo chiesto 48 ore di tempo per la conferenza dei capigruppo per redigere un documento più completo, nel quale ad esempio si facesse riferimento all’Hospice, esempio di una struttura pronta anche con gli arredi ma che non apre perché, al di là del problema dell’accreditamento, manca il personale». La linea di un documento più articolato non è però passata, e di conseguenza Sanna e il Pd non hanno sottoscritto il documento.

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