La Nuova Sardegna

Oristano

Torregrande pulita dai volontari

di Simonetta Selloni
Torregrande pulita dai volontari

La raccolta dei rifiuti nella borgata marina. L’assessore Licheri: intensificheremo la sorveglianza

04 giugno 2018
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ORISTANO. Un tesoro al contrario, quello che restituisce tutta l’area che si trova a ridosso della spiaggia di Torregrande, nella zona compresa tra il Beach bar e l’area cani, e la pineta di Eucalipti, “porta” verso il percorso dei Fenici che sarà. Il tesoro al contrario è l’ammasso di bottiglie per tutti i gusti: di plastica, di vetro colorato e non; lattine delle dimensioni più diverse. Poi c’è ferro, e qualunque altro rifiuto l’imbecillità possa pensare di affidare al litorale, alla pineta, alla spiaggia, anziché alla raccolta differenziata cui dovrebbe appartenere.

Bustoni e bustoni e bustoni. Li hanno raccolti una cinquantina di volontari che hanno promosso e partecipato alla giornata ecologica promossa dal Comitato locale etico per un mondo migliore, cui ha aderito, con la disponibilità dei mezzi per la raccolta, l’amministrazione comunale di Oristano. «È incredibile vedere cosa è stato portato via da aree che fino a ieri sera (sabato, ndr) erano pulite» – sottolinea l’assessore comunale all’ambiente Gianfranco Licheri. Anche lui, con il sindaco Andrea Lutzu ed altri esponenti dell’amministrazione, si sono armati di guantoni e buste e hanno aiutato a portar via i rifiuti. «Sono stati a Torregrande venerdì sera, perché abbiamo fatto sfalciare e sistemare quella zona. Non c’era nulla, evidentemente chi abbandona i rifiuti arriva durante la notte», commenta.

Qualche giorno fa si è registrata la protesta di alcuni chioschisti per le condizioni in cui si trova Torregrande proprio a ridosso della stagione estiva, e sempre nei giorni scorsi la commissione consiliare Ambiente e decoro ubano, ha visitato la borgata dove ha potuto verificare l’impegno della società in house Oristano Servizi che ha impiegato tre operai per la pulizia dell’arenile. Al porticciolo è iniziata la rimozione dei resti del chiosco andato in cenere con l’incendio di qualche mese fa ed è stato fatto, come detto, lo sfalcio dell’erba nelle zone in cui era particolarmente alta.

Ma questi sforzi rischiano di venire vanificati dagli incivili che continuano a imperversare. Il Comune pensa anche di intensificare i controlli. «È chiaro che bisognerà intervenire per arginare chi deturpa Torregrande in questo modo. Stiamo pensando a come fare per esercitare maggiore controllo, ne parleremo con la Polzia municipale. Sicuramente non lasceremo che la borgata venga danneggiata».

L’assessore conferma l’interesse dell’amministrazione per quello che dovrebbe essere uno dei più importanti luoghi della città, sia per i residenti, che in chiave turistica e quindi economica.

«Torregrande è per noi importantissima, parteciperemo anche, l’8 giugno, alla Giornata mondiale degli Oceani organizzata dalla Fondazione Imc, l’International Marine Centre di Torregrande, dal Comune di Oristano, Spazio Giovani “F. Busonera” Energetica e Leggendo Ancora Insieme», dice ancora Licheri. E sottolinea quanto questa giunta abbia interesse a promuovere la tutela dell’ambiente, con una iniziativa che porterà Oristano nell’ambito di un progetto pilota del Conai, il Consorzio nazionale degli imballaggi, l’utilizzo dei sacchetti di carta per la raccolta dell’umido. «Dovremmo partire entro il mese di giugno, e la sperimentazione inizierà a Silì, che per numero di famiglie e caratteristiche rientra nei criteri di scelta», dice ancora l’assessore.

E di abbellimento e decoro delle borgate parlerà ancora la stessa commissione Ambiente convocata per mercoledì.

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