La Nuova Sardegna

Oristano

A Busachi arrivano le telecamere per scovare incivili e vandali

A Busachi arrivano le telecamere per scovare incivili e vandali

BUSACHI. L’occhio delle telecamere sorveglierà le periferie, le piazze, gli edifici pubblici e le campagne per garantire la sicurezza della collettività e arrestare il degrado ambientale. Il Comune...

09 giugno 2018
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BUSACHI. L’occhio delle telecamere sorveglierà le periferie, le piazze, gli edifici pubblici e le campagne per garantire la sicurezza della collettività e arrestare il degrado ambientale. Il Comune ha aderito al programma del ministero dell’Interno per la prevenzione e l’azione di contrasto a forme comuni di illegalità. La sottoscrizione del Patto per la sicurezza è la precondizione per dotare i centri urbani e le strutture comunali di un sistema di videosorveglianza a spese dello Stato, mentre con risorse proprie la municipalità estenderà il servizio di telecontrollo alle zone rurali maggiormente interessate dalla presenza di discariche abusive.

Per scovare i responsabili e scoraggiare recidivi e maleducati occasionali saranno piazzate alcune fototrappole, che periodicamente saranno spostate allo scopo di monitorare tutto il comprensorio. L’ente locale ha preventivato una spesa di 2.500 euro per acquistare sei dispositivi. «Saranno installati e gestiti dal Corpo forestale o dai carabinieri», ha specificato il sindaco Giovanni Orrù, che oltre a un fatto di rispetto per l’ambiente e di decoro ne fa una questione economica: «In campagna gettano di tutto e per i Comuni rimuovere i rifiuti è un costo. Una spesa per giunta inutile, perché dopo un po’ le discariche ricompaiono. Bisogna arginare il fenomeno prima che degeneri».

Il sistema di videosorveglianza che verrebbe realizzato nel centro abitato con i fondi del Patto sicurezza avrebbe in parte la stessa funzione. «In alcune piazze stiamo assistendo a comportamenti poco rispettosi del decoro urbano e non va bene – ha rilevato Giovanni Orrù –, mentre non si registrano episodi di danneggiamento di grave entità o fenomeni di microcriminalità rilevanti; tuttavia è nostra intenzione fare prevenzione mettendo sotto controllo gli ingressi del paese e gli edifici comunali».

Maria Antonietta Cossu

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