La Nuova Sardegna

Oristano

Spiaggia senza passerelle: niente mare per i disabili

di Caterina Angotzi
Spiaggia senza passerelle: niente mare per i disabili

Torregrande, in forte ritardo il posizionamento delle strutture mobili La protesta di un gruppo di turisti abruzzesi: «Da noi le aree sono attrezzate»

21 giugno 2018
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ORISTANO. Se l'estate tarda a partire a causa del tempo imprevedibile, il Comune dorme un po’ nella predisposizione di alcuni servizi nella borgata marina di Torre grande. Quelli necessari ai diversamente abili sono totalmente assenti e siamo a fine giugno. Basta fare una camminata da un capo all'altro dell'arenile per rendersi conto che quest'anno, le passerelle di accesso alla spiaggia per i portatori di handicap non sono state ancora montate. Solo due chioschi hanno deciso di posizionarle nella zona antistante il locale, verso la spiaggia, di legno e di loro proprietà. Ma solo per un breve tratto perché il demanio non concede la servitù sino al bagnasciuga, perché come recita il regolamento, devono stare a cinque metri dalla battigia. E come se non bastasse il Comune non ha assegnato neanche le quattro speciali sedie job, in uso dal 2013, per il trasporto disabili su sabbia e per l'accesso all'acqua. Quelle che, sempre il Comune, avrebbe dovuto dare in dotazione ai chioschi.

Tutti a Torre grande si chiedono quando arriveranno e soprattutto come faranno i disabili ad accedere alla spiaggia, senza passerelle. «È vergognoso – dice il padre di un bimbo affetto da tetraparesi - che mio figlio e persone come lui debbano rinunciare anche a questo, solo per la trascuratezza dell'amministrazione. Questa è mancanza di civiltà. Ho dovuto utilizzare la carrozzina di uno stabilimento e quindi pagare l'accesso alla spiaggia».

Dello stesso avviso una coppia di turisti che, arrivati con la mamma in carrozzina alla fine della passerella in legno fuori da uno dei due chioschi, si guardano attorno e capiscono che oltre non si può andare: «Arriviamo dall'Abruzzo, ma da noi ci sono aree debitamente organizzate per i disabili – fanno notare – vorrà dire che qua dovrete aspettare ancora per un po' di senso civico più equo».

Ma è un coro unanime, Torregrande vuole essere al passo con i tempi, con le esigenze dei disabili che si vogliono integrare e vivere il mare. I proprietari dei chioschi spesso non sono in grado di garantire dei servizi e i disabili stanno lontano. Torregrande ancora vietata ai disabili? Che ne è stato delle dichiarazioni rilasciate in concomitanza dell'iniziativa, nel 2013 appunto, dall' allora Assessore al Decoro urbano, Efisio Sanna, che rassicurava: «Le iniziative varate per Torregrande puntano a rendere la località marina una delle più attrezzate e sicure della Sardegna».Lo scorso anno le passerelle erano presenti i tutta la spiaggia e il Comune si era detto anche pronto ad allungarle per rendere agevole l'ingresso alle persone in sedia rotelle, dopo le innumerevoli lamentele. «Quest'anno ha pensato bene di eliminare il problema alla radice – dicono stizziti alcuni clienti del chiosco Night and day - e non le ha proprio posizionate».

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