La Nuova Sardegna

Oristano

lo studio dell’imc 

Abbandono e incuria veri nemici della pineta nata 70 anni fa

ORISTANO. La bonifica dei suoli è iniziata da un pezzo. È però l’intero progetto a proporsi di avere come valore aggiunto quello di una generale riqualificazione ambientale. La riprova è nelle...

29 luglio 2018
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ORISTANO. La bonifica dei suoli è iniziata da un pezzo. È però l’intero progetto a proporsi di avere come valore aggiunto quello di una generale riqualificazione ambientale. La riprova è nelle numerose indicazioni contenute nella mole di atti che ora attende la verifica ultima della Via. Del resto all’interno dell’incartamento da centinaia di pagine arricchito da tabelle e report fotografici non può certo passare inosservato il fatto che la pineta sia in gravissima sofferenza. Non lo dicono i progettisti, ma i ricercatori del Centro Marino Internazionale che, in questi anni, si sono soffermati sulle condizioni del sistema retrodunale e della pineta stessa. Ne esce un quadro fatto di incuria, abbandono, inciviltà che sta minando quell’ecosistema creato a metà del ’900 per fermare l’avanzata della sabbia. Gli studiosi dicono chiaramente che il vero pericolo per la pineta, in questo momento, è l’uomo lasciato libero di vagare al suo interno con il suo carico di inquinamento dovuto ai continui transiti con le auto e al pullulare di discariche incontrollate. (e.carta)

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