La Nuova Sardegna

Oristano

Dalla Cina e dal Giappone alla scoperta del Murats

di Maria Antonietta Cossu
Dalla Cina e dal Giappone alla scoperta del Murats

Delegazione di operatori turistici, culturali e giornalisti in visita a Samugheo Conosceranno la tradizione tessile artigiana. Visite anche a Mogoro e Cabras

26 agosto 2018
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SAMUGHEO. Una delegazione di operatori culturali e turistici provenienti dalla Cina e dal Giappone è da qualche giorno a Samugheo per conoscere la sua rinomata tradizione artigiana. L'operazione di marketing è promossa dalla compagnia teatrale di Quartu Actores Alidos, vincitrice del bando regionale “IdentityLab” volto all' internazionalizzazione di beni, servizi e prodotti culturali e artistici della Sardegna.

L'obiettivo a breve termine del Sardinia Memory Project è di incoraggiare scambi culturali tra i Paesi coinvolti e generare un ritorno d'immagine per le realtà che il gruppo di ricercatori, giornalisti e operatori raggiungeranno nella settimana che terminerà il 2 settembre.

Nell'Oristanese sono previsti scali a Cabras in occasione della Corsa degli scalzi (in programma proprio il primo e il due ettembre), a Mogoro per la Fiera del tappeto e a Samugheo.

Nel capoluogo del Barigadu la delegazione straniera si tratterrà per una giornata intera alla scoperta di Tessingiu, del Murats e dei processi di lavorazione che prendono vita nelle botteghe artigiane. In un laboratorio tessile del centro invece sono previste dimostrazioni pratiche su varie tecniche di lavorazione al telaio e delle attività esperenziali per gli ospiti. «I giornalisti impegnati in questa missione – spiega il vicesindaco Maurizio Frongia, daranno visibilità nelle loro testate alla cultura, all'artigianato e all'agroalimentare di Samugheo, e questo aiuterà a promuovere la ricchezza e la complessità delle tradizioni del nostro patrimonio culturale, a tessere relazioni artistiche e costruire un ponte tra la Sardegna, la Cina e il Giappone».

Risorse ampiamente pubblicizzate attraverso la 51° mostra dell'artigianato artistico, che rimarrà aperta fino al 16 settembre.

I numeri registrati nel primo mese sono incoraggianti: si viaggia su una media di 500 visitatori a settimana.

«Siamo sullo stesso trend del 2017, nonostante il calo di turisti registrato nell'isola», riferisce Maurizio Frongia, che segnala l'incremento delle presenze al museo unico regionale dell'arte tessile: «Dall'ex cantina sociale indirizziamo i visitatori al Murats spiegando che si tratta di due allestimenti diversi, e se chi mette piede nella sede della mostra contemporanea apprezza la produzione manifatturiera e impazzisce per il sito, chi va al Murats è rapito dalla collezione dell'Aga Khan e dal tappeto corale che racconta la tradizione tessile samughese».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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