La Nuova Sardegna

Oristano

La ludoteca senza tetto il Comune chiede i fondi

di Davide Pinna
La ludoteca senza tetto il Comune chiede i fondi

Tra i progetti da finanziare con la programmazione territoriale regionale c’è il rifacimento della copertura dell’edificio di Torangius. Servono 500mila euro

26 agosto 2018
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ORISTANO. Il tetto è il problema, anzi è il problema principale della ludoteca di Torangius e da lì si proverà a ripartire per metterla di nuovo in sicurezza. La storia si trascina da anni, e di lavori si parla già dal 2014, quando gli uffici comunali avevano redatto un progetto preliminare dell’importo di 200mila euro. In realtà la costruzione dell’edificio era stata fin da subito problematica, tanto che dopo il collaudo, avvenuto tra il 2004 e il 2005, il Comune aveva applicato alla ditta appaltatrice delle penali sia per i ritardi nella consegna sia per problematiche relative alla realizzazione della copertura.

È ben chiaro come, in un ambiente in cui sono presenti e giocano bambini, anche le più piccole infiltrazioni di acqua rappresentano un problema, figurarsi poi se dentro alcuni ambienti della ludoteca praticamente piove dentro. Ora il Comune, stretto nella morsa di un bilancio sempre più risicato e che deve sempre affidarsi a finanziamenti esterni per la realizzazione delle opere più importanti e costose, tenta la strada della Programmazione Territoriale. L’idea dell’amministrazione, approvata dal consiglio comunale il 9 agosto, è quella di inserire il finanziamento di 500mila euro destinato alla ludoteca di Torangius all’interno del piano che verrà poi presentato, per l’approvazione della Regione, in partnership con l’Unione dei Comuni “Costa del Sinis - Terra dei Giganti”.

Il sindaco Andrea Lutzu è realista: «Non possiamo essere sicuri che il progetto venga approvato, ma era un tentativo che andava fatto». L’obiettivo principale del progetto è la sistemazione del tetto, «ma i 500mila euro – continua – dovrebbero essere sufficienti anche per il rifacimento della facciata e per agire sugli impianti della struttura». La parte del leone però, fra le schede presentate dal comune capoluogo, la fa il rifacimento del lungomare di Torregrande con 9 milioni, ma c'è stato lo spazio per inserire la scheda per la ludoteca nell’area tematica legata alle politiche sociali. D’altra parte in passato, anche se con prezzi maggiorati, le ludoteche comunali sono state aperte anche ai bambini che non risiedevano in città, fatto che può determinarne un’importanza per un’area più vasta di quella del territorio comunale.

Se il Centro regionale per la programmazione dovesse approvare la richiesta di finanziamento per la ludoteca di Torangius, avrebbe inizio la fase esecutiva con la realizzazione del progetto e del bando per l’affidamento dei lavori. Non tempi brevi dunque, ma uno spiraglio che, se si aprisse, potrebbe portare finalmente alla restituzione a uno dei quartieri più popolosi della città un luogo degno per le attività ludiche e ricreative dei tanti bambini che ci abitano.

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