La Nuova Sardegna

Oristano

Cani, niente soldi per la sterilizzazione

Cani, niente soldi per la sterilizzazione

Il Comune non chiede i fondi che l’Ats aveva messo a disposizione con un bando

04 settembre 2018
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ORISTANO. Un anno fa, seduto accanto a una serie di persone che chiedeva un suo intervento, il sindaco Andrea Lutzu assicurò la collaborazione massima del Comune. Il problema è che quello stesso Comune di cui è alla guida è stato talmente sbadato da essersi scordato di chiedere i soldi per poter porre rimedio alla situazione che allora veniva stigmatizzata. Una dimenticanza che finisce tra le righe di un’interpellanza presentata dal consigliere Francesco Federico.

Al primo cittadino, nel corso della riunione, si era chiesto di intervenire per risolvere almeno in parte il problema del sterilizzazione dei cani non randagi. E quale migliore occasione ci poteva essere dei soldi messi a disposizione dall’Azienda regionale per la tutela della salute – la Assl unica per intenderci – proprio per garantire la sterilizzazione ed evitare la riproduzione incontrollata? L’Ats aveva messo a disposizione dei Comuni sardi 234mila e 729 euro. Bisognava solamente fare richiesta e incassare i soldi: per un Comune della grandezza di Oristano – spiega Francesco Federico – si poteva arrivare sino a 5mila euro».

Ma per avere i soldi bisogna per lo meno chiederli. Delle due l’una: o la giunta ha ritenuto inutile partecipare al bando dell’Ats oppure davvero qualcuno si è dimenticato di quel bando e dell’impegno preso in passato. «L’iniziativa mirava “a contrastare il fenomeno del randagismo causato dall’abbandono di cucciolate indesiderate e a favorire l’eradicazione dell’echinococcosi, una malattia parassitaria che provoca danni agli animali e all’uomo – spiega Francesco Federico nell’interpellanza –. Il controllo del randagismo limita i contenziosi legali per richieste di risarcimento danni e riduce le spese a carico delle amministrazioni comunali per cui sarebbe stato utile accedere ai contributi stanziati attraverso il bando. Sarebbe stata sufficiente una semplice delibera della giunta comunale e un minimo di programmazione riguardo le sterilizzazioni dei cani nel territorio comunale per ottenere un ottimo risultato».

Il consigliere di opposizione rincara la dose: «È inspiegabile l’assenza del Comune che doveva fare un minimo sforzo per ottenere i soldi. Purtroppo in oltre un anno di giunta è ormai chiaro che una promessa non si neghi a nessuno, ma diverso è mantenere quelle promesse. È per questo che ho presentato l’interpellanza visto che gli impegni presi vengono continuamente disattesi». (e.carta)

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