Dichiarazioni sui vaccini, i Nas nelle scuole
I militari di Cagliari da dieci giorni stanno esaminando la documentazione prodotta dai genitori
13 settembre 2018
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ORISTANO. Da dieci giorni due pattuglie dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Cagliari visitano el scuole delle province di Cagliari e Oristano per r verificare le autocertificazioni sui vaccini presentate dai genitori al momento delle iscrizioni. Le attività dei militari, coordinate dal comandante del Nas di Cagliari, maggiore Davide Colajanni, sono cominciate lo scorso 4 settembre e termineranno domani e sono richieste dalla ministra della Sanità Grillo, alla quale vengono inviati i report. L’obiettivo è mettere a confronto le dichiarazioni dei genitori con le certificazioni prodotte dalla Assl. I carabinieri stanno intervenendo a campione: diverse le documentazioni in fase di accertamento. I risultati dell'indagine si conosceranno nelle prossime settimane. Anche perché i militari vogliono distinguere bene le semplici sviste dalle dichiarazioni totalmente o parzialmente fasulle. Perché può capitare ad esempio che qualcuno abbia dichiarato di aver fatto effettuare cinque vaccinazioni, ma ne risultano solo quattro. E magari una non era obbligatoria. Altro caso complicato da verificare quello degli alunni che hanno effettuato i vaccini in diverse Asl. In alcuni casi dalla raccolta di dati dei carabinieri le certificazioni Asl prodotte hanno sfiorato l'en plein. Ma in altre scuole le proporzioni sono state differenti: ad esempio è capitata una ripartizione di un 60% di certificazioni e un 40% di autocertificazioni. Tra queste ultime è capitato di poter accertare la congruità con le certificazioni per il 33% per cento. Mentre il restante 66% rimane in attesa di ulteriori verifiche. Difficile fare un discorso generale: le situazioni cambiano radicalmente da istituto a istituto. I carabinieri hanno raccolto anche diverse segnalazioni di mamme e papà. I controlli in questi giorni hanno riguardato soprattutto istituti comprensivi, scuole dell'infanzia e primarie e secondarie di primo grado. I carabinieri hanno visitato anche diverse scuole private.