La Nuova Sardegna

Oristano

Nascerà a Bosa Marina l’area per l’elisoccorso

di Alessandro Farina
Nascerà a Bosa Marina l’area per l’elisoccorso

La superficie che ospitava il cortile delle scuole elementari è la più indicata Dopo il sopralluogo dei tecnici regionali di Areus scartate le altre ipotesi

17 settembre 2018
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BOSA. L’elisuperficie attrezzata per l’atterraggio e il decollo dei mezzi aerei utilizzati dall’Areus per gli interventi di soccorso e di urgenza sarà probabilmente realizzata nell’ampio spazio adiacente alla sede del Comitato della Croce Rossa a Bosa Marina e sarà operativa per l’intera giornata. Nei giorni scorsi a Bosa un ingegnere e un rianimatore hanno effettuato una serie di sopralluoghi in diverse zone della città insieme al sindaco Luigi Mastino.

Il problema di un’area da destinare all’atterraggio dei velivoli che si occupano di interventi d’emergenza medica con gli elicotteri è di vecchia data e prima ha riguardato i mezzi dei vigili del fuoco, mentre ora si è allargato anche a quelli dell’Areus per il soccorso regionale aereo. Per anni le principali aree utilizzate sono stati il campo tra il viale Alghero e il Lungotemo Amendola sulla sponda destra del fiume oppure sulla sinistra lo spazio di fronte all’ex stabilimento di mattoni, all’ingresso di Bosa Marina. Con l’avvio del servizio da parte dell’agenzia che si occupa delle emergenze e l’utilizzo di tre elicotteri con unità mobili di rianimazione, con a bordo équipe mediche e strumentazione diagnostica, l’obiettivo è quello di stabilire punti certi di atterraggio e decollo anche nelle ore notturne. «Lunedì assieme agli inviati di Areus abbiamo effettuato una serie di sopralluoghi per verificare la possibilità di creare una elisuperficie» spiega Luigi Mastino. Prima ipotesi da verificare è quella di individuare un’area il più possibile vicina all’ospedale Mastino «Ma i siti visitati non danno garanzie di sicurezza sufficienti».

Scartate altre ipotesi, anche perché si tratta di zone o private o in capo ad altri enti, l’attenzione si concentra sull’ampio cortile dell’ex scuola elementare di Bosa Marina in via Don Sturzo. «Quasi certamente l’elisuperficie sarà localizzata in questo sito: uno spazio ampio, già recintato, ad un chilometro dall’ospedale e vicino alla spiaggia di Bosa Marina, uno dei luoghi più frequentati nei mesi estivi», spiega il sindaco. Per le opere da realizzare «L’elisuperficie necessita di uno spazio di circa 1.600 metri quadri, all’interno del quale realizzare una piazzola illuminata di 1.225 metri quadri. Se l’area sarà scelta interverremo anche con il completamento di una parte della recinzione, che è mancante e con la posa di un cancello. Tutto con fondi comunali e dell’Areus» spiega il sindaco. Poi precisa: «È stata una prima valutazione: adesso i tecnici Areus predisporranno un progetto. Garantire il servizio di elisoccorso per l’intero arco della giornata, oltre a offrire maggiore sicurezza ai residenti e ai turisti, certamente qualificherà ulteriormente i servizi dell’ospedale di Bosa» conclude Luigi Mastino.

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