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Assl con i farmaci contati La protesta dei pazienti

Assl con i farmaci contati La protesta dei pazienti

ORISTANO. Il disagio si ripete a distanza di pochi mesi. Ancora una volta il mirino dei pazienti è puntato contro la Assl per la somministrazione dei farmaci per la terapia anticoagulante. La...

18 settembre 2018
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ORISTANO. Il disagio si ripete a distanza di pochi mesi. Ancora una volta il mirino dei pazienti è puntato contro la Assl per la somministrazione dei farmaci per la terapia anticoagulante. La protesta è di un’utente, Erminia Tanda di Oritano, che al momento del ritiro del farmaco si è sentita rispondere che la farmacia dell’Assl non ne aveva a disposizione. La risposta della farmacista è stata: «È terminato per problemi di sospensione di rifornimento del farmaco da parte della casa produttrice. Nel frattempo nella fila parallela un paziente è andato via senza farmaco. Un signore anziano mi ha spiegato di aver fatto diversi chilometri e di essere anche lui andato via senza pastiglia».

A quel punto è iniziato un giro di telefonate per capire se il farmaco potesse arrivare da altre Assl dal momento che i pazienti in fila protestavano, ma la risposta è stata negativa. Le proteste sono proseguite e alla fine la farmacia dell’Assl ha dovuto consegnare le scorte residue del farmaco a chi lo richiedeva. La speranza è che ora non venga a mancare per chi arriverà già oggi a richiederlo così dal poter svolgere la terapia. Qualche mese fa la Assl aveva replicato spiegando che quel tipo di medicine ha un costo elevatissimo e non può essere ordinato in misura eccessiva.

Ma non è il solo intoppo nel quale sembra essere incorsa l’Assl in questi ultimi tempi. Secondo la segnalazione di un utente, da tempo risulta impossibile dare corso alle attivazioni telematiche delle carte dei servizi sanitari. «Ore di fila negli uffici Assl per sentirsi dire che non c’è il collegamento telematico. Anche il tentativo di fare l’operazione telefonicamente si era rivelato inutile», sottolinea Antonella Fadda. Ai pazienti è stato detto di rivolgersi all’Ufficio relazioni con pubblico. Ma una volta andati all’Urp, si è apprso che l’ufficio in questione è chiuso da 20 giorni: «Rivolgetevi all’Urp dell’ospedale». Anche protestare sembra difficile.

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