La Nuova Sardegna

Oristano

Morte di un’anziana, la Procura indaga su richiesta del sindaco di Paulilatino

di Simonetta Selloni
Morte di un’anziana, la Procura indaga su richiesta del sindaco di Paulilatino

Aperta un’inchiesta che dovrà far luce su eventuali responsabilità della fine di una 74enne

18 settembre 2018
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PAULILATINO. E così le denunce e gli interventi del sindaco di Paulilatino Domenico Gallus e del suo vice Serafino Oppo non sono bastati a salvare la vita a Bonacatu Zucca. Aveva 74 anni, è morta sabato scorso in un lettino del reparto Geriatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro dopo esser stata al centro di una vera e propria odissea che aveva portato Gallus a una denuncia nei confronti dell’ospedale di Oristano, dove l’anziana, a cavallo di Ferragosto, non avrebbe ricevuto le cure di cui aveva bisogno. Ora, la Procura della Repubblica di Oristano, alla quale Gallus e Oppo si sono rivolti, ha aperto un’inchiesta che dovrà far luce su eventuali responsabilità. L’indagine è affidata al sostituto Andrea Chelo, che ha bloccato il funerale in programma per ieri. Già oggi dovranno infatti essere formalizzati gli avvisi di garanzia prima dell’autopsia, atto tecnico per il quale gli indagati dovranno avere la possibilità di nominare un perito di parte.

Bonacatu Zucca si era sentita male il 14 agosto a Paulilatino. Era caduta per strada, un vicino l’aveva soccorsa e portata al San Martino di Oristano. Frattura all’omero, le era stato consigliato il ricovero per farsi operare. Lei non aveva accettato, forse anche per un disagio i cui contorni sono difficili da individuare. Era tornata a casa, ma era una donna sola e i Servizi sociali la conoscevano e la seguivano.

Vigilia di Ferragosto, l’assistente sociale aveva pensato fosse meglio sincerarsi delle sue condizioni. L’aveva trovata a letto. Stava malissimo, Bonacatu Zucca: mal di testa, nausea, vomiti. Forse non era solo un problema di omero fratturato, ma il susseguirsi degli eventi non lo rileva. Il 118 l’aveva riportata al San Martino, dove, mistero, non c’è traccia del suo arrivo, il secondo in un giorno. Ma per l’intervento bisognava spettare il 16, e Bonacatu Zucca era stata rimandata a casa, dove è chiaro che non poteva stare da sola: il sindaco e i Servizi sociali l’avevano accolta al Centro anziani. Una sistemazione tampone dal punto di vista della vicinanza, ma non una soluzione medica.

Dal 16 al 24 agosto la pensionata è stata al San Martino. Poi è rientrata a Paulilatino, al Centro anziani. Dal 7 settembre non mangia più, il sindaco Gallus si adopera per farla ricoverare a Nuoro. La situazione però, precipita. C’è una tac, fatta il 13. Due giorni dopo, Bonacatu Zucca muore. Perché, lo dovrà dire l’autopsia. E l’inchiesta dovrà dire se ci siano responsabilità.

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