Nelle spiagge arrivano i bagnini fuori stagione
di Piero Marongiu
San Vero Milis, la Regione accredita solo ora i soldi per il salvamento a mare Il sindaco tra ironia e rabbia: «Almeno compriamo attrezzature nuove»
20 settembre 2018
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SAN VERO MILIS. I soldi della Regione sono arrivati nei giorni scorsi. Incassati i 22mila euro, il Comune può attiva ormai fuori stagione il servizio di salvamento a mare nelle spiagge di Sa Rocca Tunda e Putzu Idu-Mandriola, S’Arena Scoada e Sa Mesa Longa. Sembrerebbe una beffa, visto che la stagione balneare volge al termine, ma non è così. «Il primo impulso è stato quello di rispedire indietro quei soldi – dice il sindaco Luigi Tedeschi –, poi, visto che una parte del finanziamento può essere utilizzato anche per il rinnovo delle attrezzature necessarie alla sicurezza dei bagnanti, ho deciso di impiegarli comunque».
Cosa sia successo in Regione e quali siano stati i motivi per cui l’erogazione è arrivata così in ritardo, non si sa. Anche se, parrebbe, alla base potrebbe esserci stato qualche difetto di comunicazione tra Comune e Regione. «Parliamo sempre di allungare la stagione turistica – dice Tedeschi, senza nascondere un pizzico di ironia –, questa volta ci siamo riusciti. I turisti che ancora sono in zona, sapendo che le nostre spiagge sono presidiate, hanno un motivo in più per venire da noi a trascorre gli ultimi scapoli di un’estate, quanto meno bizzosa».
E non ha tutti i torti il sindaco, perché le strutture ricettive della zona, complice il prossimo svolgimento dei campionati italiani di Surf a Capo Mannu, sono piene. Con gli atleti che disputeranno le gare ci sono accompagnatori e famiglie, pertanto il servizio, se a qualcuno farà storcere il naso la sua attivazione così tardiva, trova comunque più di una giustificazione.
Chiaramente la notizia della presenza dei bagnini nelle due borgate marine, come sempre accade, ha scatenato il popolo del social, che non si è lasciata sfuggire la ghiotta occasione per commentare. Qualcuno ha pure postato una bella foto in cui si vede il pattino con la scritta “salvamento” fermo sul bagnasciuga in una spiaggia desolatamente vuota. Per le borgate marine sanveresi l’estate che si sta concludendo è stata particolarmente travagliata. Tra l’acqua della rete non utilizzabile per oltre un mese a causa dei valori elevati dei trialometani, rientrati nella norma solo due settimane fa, e l’assenza totale per oltre un giorno dell’erogazione del servizio idrico a causa di un guasto elettrico non comunicato tempestivamente all’amministrazione comunale dall’Enel, non si può certo dire che i turisti ospitati in quelle borgate si siano annoiati. Per fortuna l’appuntamento con il campionato di surf farà dimenticare tutto.
Cosa sia successo in Regione e quali siano stati i motivi per cui l’erogazione è arrivata così in ritardo, non si sa. Anche se, parrebbe, alla base potrebbe esserci stato qualche difetto di comunicazione tra Comune e Regione. «Parliamo sempre di allungare la stagione turistica – dice Tedeschi, senza nascondere un pizzico di ironia –, questa volta ci siamo riusciti. I turisti che ancora sono in zona, sapendo che le nostre spiagge sono presidiate, hanno un motivo in più per venire da noi a trascorre gli ultimi scapoli di un’estate, quanto meno bizzosa».
E non ha tutti i torti il sindaco, perché le strutture ricettive della zona, complice il prossimo svolgimento dei campionati italiani di Surf a Capo Mannu, sono piene. Con gli atleti che disputeranno le gare ci sono accompagnatori e famiglie, pertanto il servizio, se a qualcuno farà storcere il naso la sua attivazione così tardiva, trova comunque più di una giustificazione.
Chiaramente la notizia della presenza dei bagnini nelle due borgate marine, come sempre accade, ha scatenato il popolo del social, che non si è lasciata sfuggire la ghiotta occasione per commentare. Qualcuno ha pure postato una bella foto in cui si vede il pattino con la scritta “salvamento” fermo sul bagnasciuga in una spiaggia desolatamente vuota. Per le borgate marine sanveresi l’estate che si sta concludendo è stata particolarmente travagliata. Tra l’acqua della rete non utilizzabile per oltre un mese a causa dei valori elevati dei trialometani, rientrati nella norma solo due settimane fa, e l’assenza totale per oltre un giorno dell’erogazione del servizio idrico a causa di un guasto elettrico non comunicato tempestivamente all’amministrazione comunale dall’Enel, non si può certo dire che i turisti ospitati in quelle borgate si siano annoiati. Per fortuna l’appuntamento con il campionato di surf farà dimenticare tutto.
