giornate europee
Patrimonio e cultura, un convegno sull’antico acquedotto
ORISTANO. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Fondazione Sa Sartiglia, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura guidato da Massimiliano Sanna, organizza il...
20 settembre 2018
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ORISTANO. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Fondazione Sa Sartiglia, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura guidato da Massimiliano Sanna, organizza il convegno, dal titolo “L’antico acquedotto di Oristano”. L’appuntamento è per sabato alle 18 nella sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni.
Il convegno è inserito nel programma culturale “Una città nella Storia”, giornate di studio e di approfondimento sulla storia e le storie della città, ideate nell’ambito del progetto Museo Oristano. Nel corso della serata, coordinata dal curatore di Museo Oristano Maurizio Casu, si tenterà di ricostruire l’atmosfera storico e politica nonché la situazione sociale ed economica della Oristano dell’Ottocento. Interverranno lo studioso Gigi Piredda che parlerà della classe dirigente e delle figure degli uomini politici che hanno amministrato e disegnato la città nei difficili anni tra Risorgimento e Sardegna post unitaria.
L’architetto Francesco Deriu si soffermerà su uno degli importanti progetti di quegli anni: la realizzazione dell’acquedotto cittadino, opera di adeguamento a requisiti igienici e tecnici moderni, porterà nel 1880 il Comune a dotarsi di un primo progetto, che dopo alterne vicissitudini e modifiche, verrà inaugurato nel 1884. Il progetto finale degli edifici di arrivo dell’acquedotto, attinge dal vocabolario architettonico neorinascimentale filtrato dalle scuole di architettura e ingegneria sardo-piemontesi. L’impianto architettonico rappresentato dal serbatoio, lavatoio e abbeveratoio, realizzato sulla grande spianata della chiesa di San Martino, creerà in città una nuova polarità monumentale esterna al centro storico.
Il convegno è inserito nel programma culturale “Una città nella Storia”, giornate di studio e di approfondimento sulla storia e le storie della città, ideate nell’ambito del progetto Museo Oristano. Nel corso della serata, coordinata dal curatore di Museo Oristano Maurizio Casu, si tenterà di ricostruire l’atmosfera storico e politica nonché la situazione sociale ed economica della Oristano dell’Ottocento. Interverranno lo studioso Gigi Piredda che parlerà della classe dirigente e delle figure degli uomini politici che hanno amministrato e disegnato la città nei difficili anni tra Risorgimento e Sardegna post unitaria.
L’architetto Francesco Deriu si soffermerà su uno degli importanti progetti di quegli anni: la realizzazione dell’acquedotto cittadino, opera di adeguamento a requisiti igienici e tecnici moderni, porterà nel 1880 il Comune a dotarsi di un primo progetto, che dopo alterne vicissitudini e modifiche, verrà inaugurato nel 1884. Il progetto finale degli edifici di arrivo dell’acquedotto, attinge dal vocabolario architettonico neorinascimentale filtrato dalle scuole di architettura e ingegneria sardo-piemontesi. L’impianto architettonico rappresentato dal serbatoio, lavatoio e abbeveratoio, realizzato sulla grande spianata della chiesa di San Martino, creerà in città una nuova polarità monumentale esterna al centro storico.
