Una vicenda iniziata nel 2009 ancora in sospeso
La vicenda inizia nel 2009 quando l’architetto Nanni Lochi chiede il permesso di edificare attraverso la Dichiarazione unica autocertificativa per le attività produttive. Ma quel documento non basta,...
21 settembre 2018
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La vicenda inizia nel 2009 quando l’architetto Nanni Lochi chiede il permesso di edificare attraverso la Dichiarazione unica autocertificativa per le attività produttive. Ma quel documento non basta, serve una concessione e serve che le distanze vengano rispettate. È la prima parola pronunciata dal Tar che prosegue su questo filone in tutti i successivi pronunciamenti. Ne arrivano una decina e sempre danno ragione al confinante, sino all’ultimo del Consiglio di Stato risalente allo scorso gennaio. Nel frattempo una dozzina di condòmini non sanno se avranno ancora una casa tra qualche mese. Non è esattamente ciò che si può definire come una bella prospettiva.