La Nuova Sardegna

Oristano

Treno bloccato per un guasto ai passaggi a livello

di Simonetta Selloni

Abbasanta, il regionale Cagliari-Sassari fermo in stazione per quasi due ore. Disagi anche a Macomer

22 settembre 2018
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ABBASANTA. Due treni di Rete Ferroviaria italiana in viaggio tra Cagliari e Sassari sono rimasti fermi ieri sera perché si è inceppato il meccanismo di chiusura di i tre passaggi a livello, nei due centri e a Boro nale 3958 partito da Cagliari alle 18.30, che sarebbe dovuto arrivare alle 21.30 a Sassari, una volta arrivato ad Abbasanta, alle 20, è rimasto fermo in stazione. A bordo c’erano una cinquantina di passeggeri. «Abbiamo chiesto spiegazioni al capotreno, una signora che si è mostrata molto cortese e disponibile e ci ha subito spiegato la situazione», ha raccontato uno dei passeggeri in viaggio per Sassari. Il ritardo è risultato attribuibile alla necessità di ripristinare la funzionalità dei passaggi a livello, indispensabili per garantire la sicurezza dei viaggiatori e degli automobilisti che percorrono le strade attraversate dalla ferrovia.

«Tutti i passeggeri sono stati messi nelle condizioni di scendere, e abbiamo potuto usufruire del bar della stazione», ha spiegato il passeggero, anche se la consumazione l’hanno pagata di tasca.

Nel frattempo sono trascorsi minuti e i quarti d’ora. Alla richiesta se ci fossero soluzioni alternative al treno, il personale non ha saputo essere chiaro. Di conseguenza è stato evidente che il “piano B” non era previsto, o meglio era quello sintetizzato dal passeggero: «aspettare la riparazione del guasto».

La soluzione, per i passeggeri, è arrivata pochi minuti prima delle 22, quando è arrivato il via libera per la partenza. Complessivamente, il treno è rimasto bloccato nella stazione di Abbasanta un’ora e 50 minuti.

È andata un po’ meglio ai passeggeri dell’altro treno regionale Cagliari-Sassari, il 26983. Fermo nella stazione di Macomer per le stesse ragioni che hanno imposto lo stop all’altro, ha sostato forzatamente “solo” un’ora e mezza.

Il fatto è che le nuove normative di sicurezza hanno cancellato la marcia a vista che, come si deduce, consentiva al macchinista di far proseguire il treno, a passo d’uomo, anche con i passaggi a livello non chiusi. Si tratta di un’operazione che avveniva in sicurezza: treno a passo d’uomo, e personale giù dal locomotore, lungo la strada ferrata, per dare le indicazioni e bloccare eventuali automobilisti. Ora questa manovra è consentita solo in certe condizioni e solo se la strada ferrata viene presidiata dalle forze dell’ordine.

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