La Nuova Sardegna

Oristano

vela 

Andar di bolina, un modo per superare tutte le diversità

Andar di bolina, un modo per superare tutte le diversità

ORISTANO. Un’esperienza indimenticabile, arricchita da risultati di primo piano in un contesto prestigioso e mai raggiunto in passato. Questo il bagaglio con cui gli atleti di Veliamoci tornano in...

23 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Un’esperienza indimenticabile, arricchita da risultati di primo piano in un contesto prestigioso e mai raggiunto in passato. Questo il bagaglio con cui gli atleti di Veliamoci tornano in Sardegna dopo il Campionato Italiano della Classe Hansa 303, disputato a Genova nella Marina di Sestri Ponente e organizzato dalla Lega Navale Italiana - Sezione Genova Sestri Ponente. su delega della Federazione Italiana Vela e in collaborazione con la Classe Italiana Hansa 303. Edizione, questa, che ha fatto registrare un numero record di partecipanti, con oltre trenta equipaggi provenienti da ogni angolo d'Italia, per una competizione che permette agli atleti diversamente abili di regatare insieme ai normodotati. «Segno che la vela è davvero uno sport per tutti, come ripetiamo spesso con il nostro slogan, e siamo orgogliosi di essere tra le prime società italiane ad aver promosso questa attività – ha commentato la presidente di Veliamoci, Maria Cristina Atzori – con un grande numero di partecipanti, in vertiginosa crescita, sintomo che il nostro territorio ha bisogno di attività inclusive». Proprio la presidente di Veliamoci, in equipaggio con Gabriele Ghelfi, ha capitanato il team oristanese, conquistando un entusiasmante 5° posto. Efisio Piras, in barca con Paolo Marchesi, ha invece raggiunto il 17° piazzamento, due posizioni di vantaggio rispetto a Sebastiano Casciu, in coppia con Noemi Jacob, vice presidente dell'associazione. Veliamoci si conferma, così, una delle più affermate realtà del panorama velistico isolano dopo aver organizzato.

Stefano Sulis

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative